Gli Alfonsini sono una categoria di monete coniate sotto il regno di Alfonso V d’Aragona, noto anche come Alfonso I di Napoli. Queste emissioni numismatiche, prodotte in diverse zecche sotto il suo controllo, rappresentano un capitolo significativo della storia monetaria del XV secolo nel Regno di Napoli e in Sardegna, riflettendo la vasta influenza politica e militare di questo sovrano.
Alfonso V d’Aragona (1396-1458), soprannominato “il Magnanimo”, fu una figura centrale nel panorama mediterraneo del suo tempo. Già re d’Aragona, Valencia, Maiorca, Sardegna, Corsica, Sicilia e conte di Barcellona, riuscì a conquistare il Regno di Napoli nel 1442, riunendo sotto la sua corona un vastissimo dominio che spaziava dalla Penisola Iberica all’Italia meridionale e alle isole maggiori del Mediterraneo. La coniazione degli Alfonsini nelle diverse zecche dei suoi territori era un atto di sovranità e un potente strumento di propaganda, volto a consolidare la sua autorità e a diffondere la sua immagine di regnante.
Le zecche che produssero gli Alfonsini includevano quelle di Napoli (la capitale del suo nuovo regno italiano), e quelle sarde di Alghero, Cagliari e Villa di Chiesa (oggi Iglesias). Questa distribuzione geografica delle zecche sottolinea l’importanza strategica che Alfonso attribuiva sia ai suoi domini peninsulari che a quelli insulari, essenziali per il controllo delle rotte commerciali mediterranee.
La tipologia degli Alfonsini variava a seconda del valore e della zecca di provenienza, ma generalmente presentavano sul dritto il busto o il ritratto di Alfonso V, spesso coronato o in abiti regali, accompagnato dalla sua leggenda titolare. Sul rovescio potevano comparire stemmi aragonesi o napoletani, figure religiose, o altri simboli che richiamavano la sovranità o le virtù del sovrano. Queste monete erano generalmente coniate in argento, ma potevano esserci anche emissioni in rame o oro per tagli diversi. Gli Alfonsini sono particolarmente importanti per i numismatici in quanto offrono uno spaccato delle politiche economiche e dell’arte monetaria del periodo aragonese in Italia e nel Mediterraneo occidentale.
Vista da vicino: Alfonsino d’oro

Au – Ø – 5,30 g
(Hess Divo – Auction 315 – 28 ott 2009 – lot. 1208)
Alfonsino d’oro: moneta d’oro emessa nel Regno di Napoli da Alfonso I di Napoli (1442-1458). Aveva il valore di un ducato e mezzo e fu battuta nella zecca di Gaeta nel 1437 e poi a Napoli nel 1442. Al diritto era rappresentato il re a cavallo ed al rovescio lo stemma degli Aragona.
Dritto
Legenda: ✠ ALFONSVS: D: G: R: ARAGON: S: C: VL: FA
Stemma a tutto campo, inquartato con le armi d’Aragona e Napoli (Gerusalemme, Angiò e Ungheria), palato al 1° e al 4°
Rovescio
Legenda: ✠: DNS: M: ADIVTOR: ET: EGO: DESPI: INI: ME:
Il re a cavallo, al galoppo verso destra, brandisce la spada sguainata;
nel campo a sinistra, B (Jacopo Baboccio da Piperno, zecchiere).
Bibliografia
- Biaggi 1662
- CNI XIX 1 var
- Pannuti/Riccio 1a
- Fr. 815
Vista da vicino: Alfonsino d’argento
Alfonsino d’argento: grosso emesso a Napoli da Alfonso I di Napoli. Il re era effigiato al dritto seduto in trono con lo scettro e il globo (sormontato da croce); al rovescio lo stemma degli Aragona.

Ag – Ø 26,1 mm – 3,58 g
(Numismatica Varesi – Auction 69 – Part 2 – 7 ott 2016 – lot. 340)
Dritto
Legenda: ✠ ALFONSVS ◦ D ◦ G ◦ R ◦ AR ◦ S ◦ CI ◦ V ◦ R ◦
Nel campo stemma con le armi di Ungheria, Gerusalemme, Aragona e Napoli.
Rovescio
Legenda: ✠ DNS ◦ M ◦ ADVIT ◦ ET ◦ EGO ◦ D ◦ I ◦ M ◦
Nel campo il re coronato seduto in trono con il globo crucifero nella sinistra e lo scettro nella destra. Dietro a sinistra S ed alle sue spalle, a destra, leone accovacciato.
Bibliografia
- MIR 54/6
- Pannuti Riccio 3e
- Biaggi 1663
Vista da vicino: Alfonsino minuto
Anfruxini: nome popolare dell’alfonsino minuto, il denaro battuto alle zecche di Alghero, Cagliari e Villa di Chiesa in Sardegna da Alfonso IV e Alfonso V d’Aragona.

Mi – Ø – 0,7 mm
(Classical Numismatic Group – Triton XIII – 5 gen 2010 – lot. 1839)
Dritto
Legenda: ✠ ALFOn[S]US DI GR
nel campo busto coronato a sinistra
Rovescio
Legenda: ARGO SAnI,
Nel campo una croce patente accantonata A-o-o-S negli angoli.
Bibliografia
- CNI II 4 var
- Biaggi 512
Crediti immagine copertina: Ritratto di Alfonso V d’Aragona, opera di Juan Vicente Macip, 1557 circa, Museo di Saragozza.

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