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Foto delle monete e della tazza in ceramica (© York Museums Trust)

Un tesoro da oltre 850.000€: ritrovate a Ellerby 266 monete d’oro

Ellerby Area Hoard

Uno dei piu’ grandi tesori di monete d’oro mai trovati in Gran Bretagna

Immaginatevi di vivere su un tesoro di monete d’oro!

Camminarci sopra ogni mattina, ogni pomeriggio, ogni sera per dieci anni senza neppure sapere cosa si nasconde sotto i vostri piedi. Poi un bel giorno, decidete di rifare il pavimento della vostra cucina e… 

Ellerby Kitchen 1
Il terreno sotto il pavimento della cucina da dove spuntano le monete (© Spink & Son)
Il terreno sotto il pavimento della cucina da dove spuntano le monete (© Spink & Son)

Sotto le assi sconnesse del pavimento settecentesco, nel nudo terreno spuntano 266 monete d’oro contenute in una tazza di ceramica dalle dimensioni di una lattina di birra!!!

E’ quello che e’ successo a una coppia (rimasta anonima) di Ellerby nel North Yorkshire orientale, Regno Unito, nel 2019.

Il luogo: Ellerby

Ellerby map 1

La posizione di Ellerby nella mappa del Regno Unito (© Crown copyright and database right)

In una storica dimora inglese fatta edificare da una ricca famiglia di commercianti, nota come Fernley-Maisters di Hull, i cui membri hanno servito nel Parlamento inglese agli inizi del XVIII secolo.

Ellerby village
Il villaggio di Ellerby

Molto probabilmente le monete appartenevano a Joseph Fernley e alla sua seconda moglie Sarah, figlia di Henry Maisters. Joseph e Sarah si sposarono nel 1694 e vissero a Ellerby. 

Joseph mori’ nel 1725, all’eta’ di 76 anni, mentre Sarah visse la sua vedovanza a Ellerby, fino alla sua morte,  all’eta’ di 80 anni nell’agosto 1745.  Le proprietà di famiglia passarono ai nipoti finché la linea non si estinse.

La causa

Numismatici e storici si sono chiesti il motivo che spinse i Fernley-Maisters a occultare le monete nella propria casa, in un periodo storico in cui le attivita’ bancarie erano una consuetudine per le famiglie ricche.

Il fatto si spiega molto facilmente le monete d’oro tendono ad essere accumulate durante i periodi di instabilita’ politica o economica. L’arco cronologico delle emissioni, porta a credere che potrebbero esserci stati piu’ periodi di accumulo, oltre alla conservazione delle monete stesse che sicuramente circolarono. 

Joseph e Sarah avevano deciso di tenere un salvadanaio per ogni evenienza, forse avevano sentito parlare dei problematici giacobiti a nord? Preferendo così l’oro alla moneta di carta? Il perche’ Sarah non abbia mai recuperato le monete, ne tramandato l’ubicazione rimane un mistero! Che se ne sia dimenticata? 

Il tesoro

Prima di contattare il Finds Liaison Officer, i fortunati coniugi hanno portato le monete alla Spink & Son durante la York Stamp & Coin Fair. I responsabili della Spink & Son hanno subito compreso l’importanza della ‘scoperta’. Hanno compilato un rapporto iniziale e un catalogo del gruppo, che e’ stato successivamente rivisto e modificato. La Spink & Son ha affermato che il valore d’acquisto odierno delle monete corrisponde a poco piu’ di 100.000 sterline.

Ellerby Area Hoard
Le ghinee (© Spink & Son)

Al tesoro e’ stato assegnato l’identificativo di YORYM-18E848 = Treasure Case 2019 T668. Ogni singola moneta e’ stata catalogata e fotografata dal British Museum purtroppo non si e’ potuto fare di piu’. Rimangono ignote sia l’esatta posizione nel terreno delle monete, che la stratigrafia di queste all’interno della tazza in ceramica.

Le monete coprono un arco temporale tra il 1610 e il 1727, coniate durante i regni di: Giacomo I (1603-1625; 34 monete), Carlo I (1625-1649; 42 (41) monete), Carlo II (1660-1685; 25 monete), Giacomo II (1685-1688; 14 monete), Guglielmo e Maria (1688 – 1694; 10 monete), Guglielmo III (1695 – 1702; 25 monete), Anna (1702 – 1714; 31 monete), Giorgio I (1714 – 1727; 84 monete) e Giovanni V del Portogallo (1706 – 1750; 1 moneta).

Il termine post quem del 1727, con una ghinea di Giorgio I, ha permesso agli scopritori di rientrare in possesso delle monete. Non essendo passati 300 anni la legislazione britannica non lo ha considerato un bene dello Stato.

L'incanto

Delle 266 monete ritrovate solo due non sono andate all’incanto: la prima ceduta a terzi prima che il catalogo ufficiale fosse compilato, l’altra una rara moneta d’oro brasiliana di Giovanni V del Portogallo, che circolava in Inghilterra nel 1720, e’ stata acquisita dal British Museum. L’insieme è stato provvisoriamente stimato tra le £ 200.000 e le £ 250.000 (227.773€ – 284.716€) dalla casa d’aste Spink & Son di Londra.

Gregory Edmund della Spink & Son
Gregory Edmund (© Spink & Son)

Il banditore Gregory Edmund ha definito il tesoro “120 anni di storia inglese, uno dei piu’ grandi tesori di monete d’oro mai trovati in Gran Bretagna, ed e’ raro che un cosi’ grande numero di monete d’oro inglesi arrivino sul mercato”. Ha poi proseguito: “Immaginate la scena: state scegliendo di rifare il pavimento irregolare della vostra cucina, mettete un piccone nel cemento e appena sotto vedete una minuscola scheggia color oro. Pensi che debba essere solo un pezzo di cavo elettrico, ma scopri che e’ un disco rotondo d’oro e sotto di esso ce ne sono altre centinaia.”

Ellerby area hoard 2
Alcune delle monete d'oro (© Spink & Son, Gregory Edmund)

Le monete sono state messe all’incanto dalla casa d’aste Spink & Son il 7 ottobre 2022 e la Numismatic Guaranty Company (NGC) li ha incapsulati con un’etichetta speciale personalizzata: “Ellerby Area Hoard”. I presupposti fin qui esposti e la grande attenzione mediatica, di questo ritrovamento ha portato molti collezionisti privati sparsi per il mondo a partecipare, le offerte sono giunte da America, Europa, Australia, Cina e Giappone facendo lievitare il valore delle monete fino a £ 754.000 commissioni comprese (oltre 850.000 €).

Gregory Edmund ha definito il prezzo finale di vendita “assolutamente straordinario”. 

Alcuni esempi

Ecco alcuni esempi di questo raro e straordinario tesoro:

Giacomo I re d'Inghilterra e d'Irlanda - Giacomo IV re di Scozia, Terza monetazione (1619-1625)

James I Lauren (1624-1625)
Lot. 34, Giacomo I (1603-1625) Laurel (1624-1625)

Au, 7,83 g, Ø 24 mm, asse 5 h.

D/ • IACOBVS • D • G • MAG • BRI • FRA • ET • HI • REX • trifoglio

Nel campo il busto (5° tipo) laureato, drappeggiato e corazzato a sinistra “di foggia curiosa”, dietro la nuca XX.

R/ FACCIA – MEOS IN – GENTEM – VNAM trifoglio [Rendi il mio popolo una nazione]

Lunga croce fiorita su piccolo scudo reale coronato a punta quadrata con base appuntita, dove sono inquartati le armi di Scozia, Inghilterra/Francia (2° e 4° quarto), Irlanda. 

Segno di zecca: un trifoglio trifoglio

Bibliografia:

  • YORYM-18E848 = BM 2019 T668/20
  • Lingford II, 1091
  • Schneider II, 88
  • North 2115
  • Spink 2639

Vedi: Lotto 34

Della massima rarità, una nuova aggiunta, a un corpus con meno di dieci esemplari conosciuti.

king James I portrait
Ritratto ufficiale di re Giacomo I d’Inghilterra, opera di Daniel Mytens.
King James' Bible, 1611
King James' Bible, 1611

Carlo II re d’Inghilterra Scozia e d’Irlanda (1660-1685), monetazione coniata a macchina (1662-1685)

Charles II, Guinea 1675
Lot. 101, Carlo II (1660-1685), Ghinea del 1675.

Au, 8,14 g, Ø 25 mm, asse 6 h.

 D/ CRAOLVS • II • – DEI • GRATIA [“Carlo II per grazia di Dio”]

Nel campo la testa laureata del sovrano verso destra.

R/ • MAG • BR • FRA • – ET • HIB REX • 16 – 75 [MAGnæ Britanniæ FRAnciæ ET HIBerniæ REX = Re di Gran Bretagna, Francia ed Irlanda (senza • dopo HIB)].

Nel campo stemmi di Inghilterra, Francia, Scozia e Irlanda posti in croce, tra quattro scettri ornati con emblemi negli angoli, con al centro quattro “C” intrecciate tra loro.

Bordo con zigrinatura obliqua.

Conservazione: Scala Sheldon F15 [MB].

Lo straordinario errore di conio eccezionalmente chiaro ed eccessivamente raro, e’ il secondo migliore dei soli quattro  conosciuti ad apparire all’asta pubblica globale di questo millennio,

Il mistero circonda questo errore davvero straordinario, e’ stato deliberato o un errore genuino da parte di chi non conosceva il latino? Un attento esame dei punzoni indicherebbe che la R e’ stata effettivamente inserita senza ulteriori prove o tentativi di rettificare l’errore. L’errore di ortografia potrebbe essere stato fatto come una chiara dichiarazione contro il sovrano a causa degli scontri con Lord Delamere, Cancelliere dello Scacchiere, del 1672.

Bibliografia:

  • YORYM-18E848 = BM 2019 T668/83
  • MCE 72 var.
  • Farey 163
  • EGC 252
  • Spink 3344

Vedi: Lotto 101

Charles II portrail
Ritratto di Carlo II [1660-1665, John Michael Wright, olio su tela]
Henry Booth portrail
Henry Booth, conte di Warrington, John Smith, after Sir Godfrey Kneller, Bt mezzotint, 1689 (circa 1684), Londra, National Portrait Gallery.

Anna regina d’Inghilterra di Scozia e d’Irlanda, monetazione pre-unione con la Scozia (1702-1707)

Lot. 164, Anna (1702-1714) Ghinea (pre-unione) 1705
Lot. 164, Anna (1702-1714) Ghinea (pre-unione) 1705

Au, 8.26g, Ø 25 mm, asse 6h.

D/ ANNA • DEI • GRATIA [Anna per grazia di Dio]

Nel campo il busto drappeggiato della sovrana (I tipo) rivolto a sinistra.

R/MAG BRI FRA ET HIB REG 17 – 05 [MAGnæ Britanniæ FRAnciæ ET HIBerniæ REX = Regina di Gran Bretagna, Francia e Irlanda]

Nel campo le armi coronate di Inghilterra, Francia, Scozia e Irlanda posti in croce, tra quattro scettri ornati con emblemi negli angoli, con al centro una rosa.

Bordo con zigrinatura obliqua.

Conservazione: Scala Sheldon AU50 (SPL)

Le ghinee pre-unione della regina Anna sono molto belle ed estremamente rare, notoriamente difficili da trovare in qualsiasi conservazione.

Bibliografia:

  • YORYM-18E848 = BM 2019 T668/150
  • MCE 211
  • EGC 462 
  • Farey 480 
  • Spink 3562

Vedi: Lotto 164

Anna regina di Gran Bretagna e d’Irlanda, monetazione post-unione con la Scozia (1707-1714)

Lot. 165, Anna (1702-1714) Ghinea (post-unione) 1708
Lot. 165, Anna (1702-1714) Ghinea (post-unione) 1708

 Au, 8.20g, Ø 25 mm, Asse: 6h

D/ ANNA • DEI • GRATIA [Anna per grazia di Dio]

Nel campo il busto drappeggiato della sovrana (II tipo) rivolto a sinistra. Sotto elefante e castello.

R/MAG BRI FRA ET HIB REG 17 – 05 [MAGnæ Britanniæ FRAnciæ ET HIBerniæ REX = Regina di Gran Bretagna, Francia e Irlanda]

Nel campo le armi coronate di Inghilterra/Scozia (1° e 3° braccio), Francia e Irlanda posti in croce, tra quattro scettri ornati con emblemi negli angoli, al centro la stella dell’Ordine della Giarrettiera.

Bordo con zigrinatura obliqua.

Conservazione: Scala Sheldon VF25 (BB)

La ghinea ‘Royal African Company’ del 1708 e’ nota sia con il primo busto (pre-unione) che con il secondo (post-unione).

Bibliografia:

  • YORYM-18E848 = BM 2019 T668/151
  • MCE 219 
  • Farey 515 
  • EGC –
  • Spink 3573

Vedi: Lotto 165

Ritratto della regina Anna (1702, John Closterman)
Ritratto della regina Anna (1702, John Closterman)
Gli Articoli di Unione con la Scozia del 1707.
Gli Articoli di Unione con la Scozia del 1707.

Giorgio I re di Gran Bretagna e d’Irlanda(1714-1727)

Lot. 241, Giorgio I (1714-1727) Ghinea 1720 (Errore di conio Brockage al dritto).
Lot. 241, Giorgio I (1714-1727) Ghinea 1720 (Errore di conio Brockage al dritto).

Au, 8.34g, Ø 26 mm, asse 12h.

D/ in incuso il rovescio a specchio.

R/ • BRVN •  ET • L • DVX  S • R I A TH ET • EL • 17 – 20 [Duca di Brunswick e Lueneburg, Arci-Tesoriere e Elettore del Sacro Romano Impero]

Nel campo le armi coronate di Inghilterra/Scozia, Francia, Irlanda e Hannover posti in croce, tra quattro scettri ornati con emblemi negli angoli, al centro la stella dell’Ordine della Giarrettiera.

Bordo con zigrinatura obliqua.

Conservazione: Scala Sheldon AU55 (SPL)

Bibliografia:

  • YORYM-18E848 = BM 2019 T668/238
  • MCE 252
  • Farey 640
  • EGC 512
  • Spink 3631

Nei 250 anni di emissione delle Ghinee, solo tre oltre a questa moneta sono apparse in aste pubbliche negli ultimi 25 anni. E’ evidente quanto sia estremamente raro, che un tale errore di zecca entri in circolazione. Questo esemplare sopravvive grazie alle amorevoli cure del suo originario proprietario, ed e’ l’esempio piu’ eclatante e il piu’ bello mai incontrato prima. Stabilendo un record mondiale di aggiudicazione per una moneta con errore di zecca tipo “brockage”.

Vedi: Lotto 241

Giorgio I, re di Gran Bretagna, in un ritratto di Sir Godfrey Kneller
Giorgio I, re di Gran Bretagna, in un ritratto di Sir Godfrey Kneller
Lo stemma Araldico degli Hannover.
Lo stemma Araldico degli Hannover.

Per saperne di più...

Link

Bibliografia

  • MCE, Milled coinage of england, 1662-1946, Spink, 1950.
  • Farey, A Guide to The Guinea by Roderick A. Farey, Spink, 2020.
  • ECG, English Gold Coinage 1649-1816 Maurice Bull, Spink, 2021.
  • SPINK, Coins of England and the United Kingdom 2022: pre-decimal issues, Spink, 2022.

Cataloghi d’asta:

  • Lingford, Parte II, Glendining, giugno 1951, lotto 1091.
  • Schneider 88; Collezione Dr Carter, Baldwin 1951.
  • Baldwin Winter FPL, 2011-2012, BH029.