In copertina: Regno d’Italia – 20 lire 1936 ‘impero’ (moneta originale)
20 lire 1936 caratteristiche della moneta originale
Dal 1937 venne emessa la ‘serie imperiale’ composta dalle 100 Lire in oro, le 20, 10, 5 Lire in argento e le 2, 1 lire in nichelio con i 50 e i 25 centesimi. Con il Regio decreto n. 2511 del 3 settembre 1936 si celebrava la fondazione dell’Impero.
Le misure metrologiche sono fondamentali per determinare l’originalità della moneta che stiamo analizzando.
Il diametro è di 35,5 mm, tuttavia questo dato molto spesso è facile da ‘falsificare’ quindi non è determinante nella nostra analisi.
Il peso 20 g è fondamentale, infatti molto spesso i falsi sono al di sotto tra i 18,5 e i 19,5 grammi.
Il metallo è argento 800‰. E’ la differenza più semplice da riscontrare anche a occhio nudo, nei falsi non è quasi mai utilizzato. La moneta falsa risulta quindi di un colore differente più chiaro quasi biancastro e più opaco.
L’impronta della moneta originale a un esame generale risulta facilmente identificabile, più complesso e pericoloso è identificare i falsi moderni sempre più precisi. A un primo esame i particolari della moneta originale risultano più netti e definiti, il campo del tondello è uniforme, il bordo è largo e piano.
Veniamo ora ad evidenziare le differenze nelle facce della moneta.
Alla fine dell’articolo troverete una tabella riassuntiva molto utile.
Dritto
Moneta originale
Moneta Falsa – 1° Tipo
Moneta Falsa – 2° Tipo
Rovescio
Moneta originale
Particolari da vicino
Bordo
- Nella moneta originale è piano e più largo.
- Nella moneta falsa è più sottile e tondeggiante.
Caratteri legenda
Il “L. 20” e la “R” dell’originale hanno gli spigoli vivi
Nella moneta falsa i caratteri risultano più arrotondati.
A volte come riprodotta dalla foto in basso, si ripete un segno inconfondibile: uno sfregio quasi al centro della croce dello stemma sabaudo.
In certi tipi di falsi lo stemma sabaudo si notano le fasce verticali irregolari e la croce è tutta contornata.
Un altro particolare nella moneta falsa, come già illustrato precedentemente, il millesimo “1936” non ha gli spigoli vivi, bensì arrotondati.
Moneta falsa 1° tipo – particolare al dritto del pianale e ruota
Moneta falsa 2° tipo – particolare del pianale e ruota
Nella moneta falsa il braccio dell’Italia che regge il fascio littorio, più tozzo e nerboruto.
Moneta originale – particolare al dritto del braccio
Moneta falsa – particolare al dritto del braccio
Tabella comparativa falsi del 1° e del 2° tipo
Loris Alessandro Gentili, Monza 14 dicembre 2014
Bibliografia
- Gino Manfredini – Falsi numismatici – Rivista “La Numismatica”
- Manuale del collezionista di monete italiane – Montenegro – 29° Edizione.