21 Ottobre 2024
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Il contesto storico

Émile Loubet fu eletto presidente della Repubblica Francese il 18 febbraio del 1899 dopo una carriera politica di primo livello. Senza dubbio il suo mandato presidenziale è stato caratterizzato da una politica estera molto attiva. Nei sette anni di presidenza ricevette le visite dei dignitari europei a Parigi; ma anche compì visite di Stato in Russia, Inghilterra, Portogallo, Italia, e Spagna.

Cartolina viaggio di Vittorio Emanuele III in Francia. Modoetia Numismaticae
Cartolina del viaggio di Vittorio Emanuele III in Francia (1903).

Certamente è proprio Grazie a Loubet che i rapporti diplomatici tra Francia e Italia migliorarono. Già nel 1900 furono stipulati degli accordi bilaterali si riconoscevano reciprocamente gli interessi in territorio africano: l’Italia in Libia e la Francia in Marocco. Vittorio Emanuele III re d’Italia si recò in visita ufficiale a Parigi nel 1903, favore che fu contraccambiato da Émile Loubet l’anno successivo.

Cartolina celebrativa per il primo incontro tra Loubet e Vittorio Emanuele III avvenuto a Parigi nel 1903.
Cartolina celebrativa per il primo incontro tra Loubet e Vittorio Emanuele III avvenuto a Parigi nel 1903.
Cartolina celebrativa per il primo incontro tra Loubet e Vittorio Emanuele III avvenuto a Parigi nel 1903.
Cartolina celebrativa per il primo incontro tra Loubet e Vittorio Emanuele III avvenuto a Parigi nel 1903.

Il “Trionfo” di Vittorio Emanuele III e di Émile Loubet


Re Vittorio Emanuele III accoglie alla stazione Termini di Roma il Presidente francese Émile Loubet.
Re Vittorio Emanuele III accoglie alla stazione Termini di Roma il Presidente francese Émile Loubet.

Il viaggio di Émile Loubet segnò un precedente: fu la prima visita ufficiale in Italia di un capo di stato cattolico senza dare la priorità all’udienza con Papa Pio X. In altre parole, equivalse a riconoscere Roma come capitale d’Italia e non sede del pontefice. Il Santo Padre successivamente criticò la modalità e questo portò pochi mesi dopo alla rottura delle relazioni diplomatiche tra la Francia e la Santa Sede.

Il re d'Italia e il presidente francese passano in rassegna gli schieramenti ed assistono alla rassegna dei bersaglieri
Il re d’Italia e il presidente francese passano in rassegna gli schieramenti ed assistono alla rassegna dei bersaglieri
Cartolina celebrativa, raffigurante il Presidente francese Émile Loubet e il Re d'Italia Vittorio Emanuele III.
Cartolina celebrativa, raffigurante il Presidente francese Émile Loubet e il Re d’Italia Vittorio Emanuele III.

In breve la visita ebbe una risonanza notevole e il soggiorno in Italia del presidente francese durò dal 24 al 28 aprile del 1904.

Nei giorni della visita la notizia polarizzò le prime pagine dei giornali dell’epoca: L’Avvenire d’Italia; Il Giornale d’Italia; La Domenica del Corriere.

Il ricordo degli eventi di quei giorni fu diffuso attraverso gadget come libretti, cartoline i gettoni metallici.

Libretto ricordo, messo in vendita per 10 centesimi, con l’inno francese “La Marseillaise” durante i festeggiamenti in onore di Emile Loubet

Medaglia in onore del pres. E. Loubet dritto.
Modoetia Numismaticae Dritto

E. LOUBET PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA FRANCESE ⋆

Entro cerchio il busto a dx con giacca, camicia e papillon.

Medaglia in onore del pres. E. Loubet rovescio.
Modoetia Numismaticae Rovescio

GIORNO CHE SCIOGLIE DI TANTI ANNI IL VOTO • 24 APRILE 1904 •

Nel campo sotto a due mani che si stringono:
su sette righe
FRANCIA E ITALIA // LIBERE UGUALI
L’ANTICA // FRATELLANZA LATINA
RIAFFERMANO IN ROMA
PEGNO DI PACE

Per limitarci al merchandising metallico realizzato per la visita di Loubet in Italia vorremmo portare all’attenzione tutta le produzione apparsa a conseguenza delle visite con il fine di individuare correttamente la funzione di ciascun pezzo coniato.

Antonio Donzelli l’incisore

ditta donzelli milano
Etichetta originale della A. Ditta & C. a MILANO

Il noto incisore Antonio Donzelli milanese fu l’autore dei coni, quale titolare della ditta A. Donzelli & C. Realizzò quattro tipi di gettoni due propagandistici e due celebrativi. Di lui Comandini ricorda tra l’altro la medaglia eseguita per la visita di Re Umberto I a Lucca nel 1889 e quella per l’inaugurazione del monumento a Garibaldi, nella città di Vercelli, l’anno successivo. Più tardi, nel corso del XX secolo, l’azienda assunse la denominazione di “Alberti e C.”.

Il gettone Loubet: 1° Tipo

1904 gettone loubet dritto
MNdritto

VITTORIO EMANUELE III RE D’ITALIA
Nel campo la testa nuda a sinistra, sotto il collo A.D

1904 gettone loubet rovescio
MNrovescio

M. EMILE LOUBET PRES. REPUB. FRANC.
Nel campo la testa nuda a sinistra, sotto il collo A.D

Il gettone del primo tipo ha la dimensione del centesimo. Realizzato in rame dorato, alluminio e rame. Queste in qualche modo imitavano la produzione canonica delle monete oro, argento e rame.

Gettone Loubet 1° tipo in alluminio Modoetia Numismaticae
Cu dorato, Ø 15,2 mm, 1,25 g.
Gettone Loubet 1° tipo alluminio Modoetia Numismaticae
Al, Ø 15,5 mm, 0,70 g.
Gettone Loubet 1 tipo in rame Modoetia Numismaticae
Cu, Ø 15,2 mm, 1,24 g.

Quale era la loro funzione? Se non quella di essere gettate alla folla? Il popolo acclamante e festante aspettavano il passaggio del Re e del suo ospite, come avveniva ai tempi dei trionfi dei generali romani ed in seguito in epoche barocche per le incoronazioni dei Re. Non possiamo esserne certi perché non si ha la documentazione necessaria per comprovarla, ma nessuno ci vieta di immaginare questa loro funzione ad impatto “mediatico”.

Il gettone Loubet del 2° tipo ‘portafortuna’

Il secondo tipo celebrativo era sempre il gettone descritto ma entro una cornice circolare d’alluminio, che riprendeva una produzione tanto in voga negli Stati Uniti d’America negli “encased coin” oggetti portafortuna o pubblicitari.

Gettone Loubet 2° versione dritto Modoetia Numismaticae
Dritto Modoetia Numismaticae

Legenda su due righe circolari in francese, per onorare l’illustre ospite e la nazione amica: SOUVENIR D’ITALIE – AVRIL1904 e A’ L’AVENIR DES DEUX SOEURS DE GLOIRE. E’ presente un ferro di cavallo alle cui punte sono sistemati i due stemmi araldici d’Italia e Francia.

Gettone Loubet 2° versione rovescio Modoetia Numismaticae
Rovescio Modoetia Numismaticae

Nel campo una figura di donna in stile liberty nell’atto di deporre un porcellino su una cornucopia piena e contornata dei simboli della fortuna; nella parte inferiore su due righe la scritta JE SUIS TA MASCOTTE.

Tutto il resto della produzione deve essere considerata come prodotto pubblicitario o scaramantico; in generale questa produzione porta il centesimo con millesimo 1904.

Gettone 2° tipo 'Portafortuna' (dritto) Modoetia Numismaticae
Gettone 2° tipo ‘Portafortuna’ (dritto)
Gettone 2° tipo 'Portafortuna' (rovescio) Modoetia Numismaticae
Gettone 2° tipo ‘Portafortuna’ (rovescio)

Il gettone del 3° tipo ‘pubblicitario’

Il terzo tipo “pubblicitario” che alcune ditte pensarono di farsi, utilizzando l’arte di Donzelli, ma non solo. Ecco che le ditte come Jesurum, Pola & Todascan e forse altre che al momento non conosciamo, crearono un opportuno gettone pubblicitario utilizzando il vero centesimo di corso, contornato dalla solita corona circolare, in rame o alluminio con la propria pubblicità.

Gettone 3° tipo 'Pubblicitario' Jesurum (dritto)
Gettone 3° tipo ‘Pubblicitario’ Jesurum (dritto) – Numismatica Felsinea 2 – 30/06/2015 – lot. 4300
Gettone 3° tipo 'Pubblicitario' Jesurum (rovescio)
Gettone 3° tipo ‘Pubblicitario’ Jesurum (rovescio) – Numismatica Felsinea 2 – 30/06/2015 – lot. 4300

La ditta veneziana Jesurum, commerciate di stoffe e merceria, la cui corona in rame reca su una faccia la pubblicità e sull’altra la scritta beneaugurante PORTE BOHEUR e SOUVENIR. Non reca l’indicazione dell’incisore, quindi fa pensare non sia stata creata dalla ditta Donzelli, ma da un’altra italiana od estera

Gettone 3° tipo 'Pubblicitario' Todescan (dritto) Modoetia Numismaticae
Gettone 3° tipo ‘Pubblicitario’ Todescan (dritto)
Gettone 3° tipo 'Pubblicitario' Todescan (rovescio) Modoetia Numismaticae
Gettone 3° tipo ‘Pubblicitario’ Todescan (rovescio)

La ditta Pola & Todescan fa coniare, invece da Donzelli questo gettone con un centesimo a corso legale e la parte in alluminio in cui una faccia è presente la propria pubblicità e nell’altra la scritta porta fortuna in francese. In questo gettone vengono indicati i propri negozi, Roma e Firenze; in altri pezzi conosciuti troviamo anche le sedi di Genova e Verona, e la scritta scaramantica è in italiano.

Gettone 3° tipo 'Pubblicitario' Pola (dritto) Modoetia Numismaticae
Gettone 3° tipo ‘Pubblicitario’ Pola (dritto)
Gettone 3° tipo 'Pubblicitario' Pola (rovescio) Modoetia Numismaticae
Gettone 3° tipo ‘Pubblicitario’ Pola (rovescio)

Il gettone del 4° tipo il ‘portafortuna’ con appiccagnolo

Infine il quarto tipo che sono stessi tipi di gettoni ma con la presenza di un appiccagnolo per renderlo portatile a ciondolo, e che indica nelle due facce le sole scritte portafortuna.

1914 gettone pubblicitario dritto
Gettone 4° tipo ‘Portafortuna’ (dritto)
1914 gettone pubblicitario rovescio
Gettone 4° tipo ‘Portafortuna’ (rovescio)

Conclusione

In conclusione riferendoci ai soli due gettoni celebrativi ufficiali possiamo facilmente osservare, che il cosiddetto “centesimo Loubet”, non presenta nessuna ufficialità, non è stato oggetto di nessun decreto con relativa pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, non ha le dimensioni ed il peso della moneta ufficiale. Quindi può essere benissimo considerato come medaglia e non come moneta.

Loris Alessandro Gentili, Monza 21 maggio 2014

Bibliografia

  • Stephen P. Alperte – Lawernce E. Elman – Token and medals, a guide to the identification and values of United tates exonumia. Los Angeles – 1992.
  • Vittorio Lorioli – Medaglisti e incisori italiani dal XV al XIX secolo. Bergamo – 1993.
  • Eupremio Montenegro – Monete di Casa Savoia Regno d’Italia 1800-1946. Torino – 1995.
  • Cronaca Numismatica – Rivista Numismatica. Olimpia  1989-2011.
Modoetia Numismaticae articolo fondo

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