L’Agontano è una moneta medievale in argento di notevole importanza storica e numismatica, coniata nella città marchigiana di Ancona a partire dal XIII secolo. Il suo nome deriva dall’antico nome di Ancona, Ancon, e la sua emissione segna un periodo di grande prosperità e autonomia per la Repubblica Marinara.
L’Agontano si inserisce nella tipologia dei “grossi”, monete d’argento di maggiore valore rispetto ai denari, che si diffusero ampiamente in Italia e in Europa in quel periodo.
La sua coniazione riflette la crescente potenza commerciale di Ancona, che, in quanto repubblica marinara, manteneva intensi rapporti con l’Oriente e il Levante, rivaleggiando con altre potenze marittime come Venezia, Genova e Pisa. L’Agontano divenne un mezzo di scambio riconosciuto e affidabile, contribuendo a facilitare il commercio e a consolidare la posizione economica della città.
Tipicamente, l’Agontano presenta sul dritto una croce, simbolo religioso ma anche emblema civico, spesso accompagnata dalla leggenda DE ANCONA che ne indica la zecca di emissione. Sul rovescio è raffigurato San Ciriaco, patrono della città, o un’altra figura sacra legata alla protezione di Ancona, circondato da una leggenda che ne invoca la benedizione o ne celebra la virtù. Questa scelta iconografica non era casuale; oltre a esprimere la devozione religiosa della comunità, rafforzava l’identità civica e la sovranità della Repubblica di Ancona. La qualità dell’argento e la cura nella coniazione conferivano all’Agontano un’ottima reputazione e ne favorivano l’accettazione su vasta scala.
L’introduzione e la circolazione dell’Agontano rappresentano un esempio significativo della rinascita economica e politica delle città-stato italiane nel Basso Medioevo. Queste monete, con la loro stabilità e il loro valore riconosciuto, furono strumenti essenziali per lo sviluppo dei commerci e per l’affermazione di una nuova borghesia mercantile. Lo studio dell’Agontano offre quindi una finestra preziosa sulle dinamiche economiche, sociali e artistiche dell’Italia medievale, attestando il ruolo di Ancona come centro propulsore nel panorama mediterraneo.
Vista da vicino

Ag – Ø 21 mm –2,40g
(Numismatica Ars Classica – Auction 76 – 10 dic 2013 – lot. 1)
Dritto
Legenda: ✠ ✶ DE ANCONA ✶
Nel campo la Croce patente
Rovescio
Legenda: °PP. S·QVI – RIACVS✿°
Nel campo s. Ciriaco di fronte, nimbato e mitrato, benedicente e con pastorale
Bibliografia
- CNI 20 var
- Dubbini-Mancinelli pag. 40
Ebbe molte imitazioni nelle città limitrofe che condividevano con Ancona la stessa area monetale:
- Pesaro
- Ferrara (alicorno)
- Rimini
- Bologna (pepolese)
- Ascoli
- Arezzo
- Volterra

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