2 Luglio 2025
bibliografia

In numismatica, il campo di una moneta si riferisce allo spazio libero sulle sue due facce (dritto e rovescio), ovvero l’area della superficie che non è occupata dalla testa, dai tipi (le figure principali) o dalle leggende (le iscrizioni).

Il campo è una parte essenziale della moneta, non solo per la sua funzione di sfondo, ma anche perché la sua condizione è un indicatore cruciale dello stato di conservazione del pezzo. Un campo ben conservato, liscio e privo di graffi significativi o colpi, suggerisce una buona qualità generale della moneta. Al contrario, un campo fortemente abraso, segnato da circolazione o danneggiato può ridurre notevolmente il valore collezionistico del pezzo.

Per gli incisori, il campo era importante per bilanciare la composizione del disegno e per fornire uno sfondo neutro che facesse risaltare i rilievi. Per i numismatici, l’analisi del campo può rivelare:

Patina: Il campo è spesso l’area dove la patina (lo strato di ossidazione che si forma sulla superficie della moneta) è più visibile e uniforme, contribuendo al fascino estetico del pezzo.

Difetti di coniazione: Ad esempio, linee di flusso o segni di matrice.

Segni di circolazione: Graffi, abrasioni e colpi che indicano l’usura nel tempo.

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