7 Agosto 2025
bibliografia

Minerva era una delle più importanti divinità del pantheon romano, assimilata alla dea greca Atena. Era venerata come dea della guerra strategica (distinta da Marte, dio della guerra bruta), della saggezza, delle arti, dell’artigianato e della tessitura. Faceva parte della Triade Capitolina, insieme a Giove e Giunone, e il suo culto era centrale nella vita religiosa e civica di Roma. Spesso rappresentata con elmo, lancia, scudo (egida con la testa di Medusa) e un gufo (simbolo di saggezza), Minerva incarnava l’intelletto, l’abilità e la protezione.

La sua figura è molto diffusa nella monetazione romana, riflettendo la sua importanza sia nella cultura che nella propaganda imperiale.

  • Periodo della Repubblica Romana: Durante la Repubblica, era comune raffigurare divinità, semidei ed eroi sul lato principale (dritto) delle monete, spesso per onorare la divinità o per sottolineare una connessione con la gens (famiglia nobile) che emetteva la moneta. Minerva, in quanto protettrice di Roma e simbolo di saggezza e virtù militare, appariva frequentemente sul dritto dei denari repubblicani, a volte con un elmo corinzio o attico, o con altri attributi. La sua immagine evocava ideali di virtus (valore), consilium (saggezza) e imperium (potere militare).
  • Periodo Imperiale: Con l’avvento dell’Impero, l’effigie dell’imperatore divenne la figura dominante sul dritto delle monete, consolidando il suo ruolo di princeps e incarnazione dello Stato. Di conseguenza, Minerva, come molte altre divinità, prese posto prevalentemente sul rovescio della moneta. Sul rovescio, la sua presenza poteva servire a diversi scopi propagandistici:
    • Simbolo delle Virtù Imperiali: Minerva rappresentava la saggezza, la strategia militare e la giustizia, tutte virtù che l’imperatore intendeva attribuire a se stesso e al suo governo.
    • Celebrazione delle Vittorie: Come dea della guerra strategica, la sua apparizione poteva celebrare le vittorie militari dell’imperatore, sottolineando la sua abilità tattica e il favore divino. Imperatori come Domiziano, che si considerava particolarmente devoto a Minerva, la raffigurarono frequentemente.
    • Protezione dell’Impero: La sua egida protettiva simboleggiava la sicurezza e la stabilità che l’imperatore garantiva all’Impero.
    • Patrona delle Arti e delle Costruzioni: La sua associazione con le arti e l’artigianato poteva anche celebrare la costruzione di nuovi edifici o l’impulso dato dall’imperatore alla cultura e alle opere pubbliche.

Le raffigurazioni di Minerva sulle monete non sono solo testimonianze del culto antico, ma anche indicatori delle ideologie imperiali e dei messaggi che le autorità romane intendevano veicolare al popolo: saggezza, forza strategica, protezione e prosperità.

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