6 Agosto 2025
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Plutone (dal greco Ploutōn), noto anche come Ade nella mitologia greca, è una delle divinità più importanti del pantheon romano. Fratello di Giove (Zeus) e di Nettuno (Poseidone), è il signore dell’oltretomba e il dio delle ricchezze, un’associazione che deriva dalla credenza che le miniere e i tesori si trovino nelle viscere della terra. La sua figura, imponente e talvolta temuta, ha avuto un suo ruolo anche nella monetazione antica, dove si inseriva in un contesto di simboli e messaggi legati alla ricchezza, al destino e all’autorità.

Durante l’epoca della Repubblica Romana, la monetazione era un mezzo per celebrare la storia, le leggende e la mitologia di Roma. Le monete, in particolare sul lato principale (il dritto), potevano raffigurare divinità, semidei ed eroi che incarnavano valori fondamentali per la società romana. In questo contesto, Plutone poteva essere raffigurato per simboleggiare la ricchezza e l’abbondanza che provenivano dal sottosuolo, un aspetto cruciale per l’economia e la prosperità di Roma. La sua immagine era un augurio di fortuna e di successo, in contrasto con l’aura oscura che spesso lo circondava come signore dei morti.

Con la fondazione dell’Impero Romano, la funzione della monetazione subì una profonda trasformazione. Il dritto della moneta venne quasi sempre riservato al ritratto dell’imperatore o di un membro della sua famiglia, a scopo di propaganda e legittimazione del potere. Le divinità e gli eroi come Plutone presero posto sul rovescio. In questo nuovo contesto, la raffigurazione del dio dell’oltretomba continuò a veicolare messaggi di ricchezza e autorità, ma con una nuova interpretazione. Un rovescio che celebrava Plutone poteva essere un modo per l’imperatore di dimostrare di essere il garante della prosperità dell’Impero e il signore del suo destino.

L’iconografia di Plutone sulle monete lo raffigura solitamente come una figura barbuta e maestosa, spesso seduto su un trono, con in mano una cornucopia (simbolo di abbondanza) o un’asta. Un altro attributo comune è il suo cane a tre teste, Cerbero, il guardiano degli inferi. La presenza di questi simboli permette ai numismatici di identificare la figura e di interpretare il messaggio che l’autorità emittente intendeva comunicare.

In sintesi, Plutone è un esempio di come una figura mitologica possa essere utilizzata in numismatica per veicolare messaggi complessi e adattarsi a contesti storici diversi, fungendo da simbolo universale di ricchezza e di potere.

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