La Meta (in latino meta, plurale metae) era, nel contesto dell’ippodromo romano (il Circo Massimo e altri circhi), un gruppo di tre colonne coniche o obelischi che segnavano il termine della corsa e, contemporaneamente, l’inizio del giro successivo. Nel Circo Massimo, c’erano due metae: una meta prima (o metae circenses), vicino al punto di partenza, e una meta secunda, all’altra estremità dell’arena, attorno alle quali i carri dovevano girare. Le colonne erano spesso decorate con statue o altri ornamenti.
Le metae erano punti critici e pericolosi delle gare, dove i carri dovevano effettuare curve strette ad alta velocità, spesso causando incidenti spettacolari. Per questo erano spesso protette da barriere o palizzate.
Sulle monete romane, la raffigurazione delle metae è un elemento iconografico importante, strettamente legato ai Ludi Circenses (i giochi del circo) e alla propaganda imperiale:
- Celebrazione dei Giochi: La presenza delle metae sulle monete indicava la celebrazione di giochi circensi, spesso organizzati dall’imperatore stesso. Questi Ludi erano un modo per dimostrare la sua generosità (liberalitas) e per intrattenere il popolo, guadagnando consenso.
- Vittoria e Successo: Le metae potevano simboleggiare la vittoria e il completamento di una corsa o di un ciclo. Per estensione, potevano alludere al successo delle imprese imperiali, al compimento di un regno prospero o al raggiungimento di importanti obiettivi.
- Stabilità e Ordine: Un circo in funzione e giochi ben orchestrati erano sintomo di un periodo di pace e stabilità sotto il governo imperiale. La raffigurazione delle metae contribuiva a veicolare un messaggio di prosperità e buon governo.
- Architettura e Ingegneria: A volte, le metae erano raffigurate in contesti più ampi che mostravano l’architettura del circo, sottolineando la grandezza delle opere pubbliche romane.
Le monete con le metae sono preziose per i numismatici e gli storici, offrendo una testimonianza visiva non solo delle pratiche dei giochi circensi, ma anche dei messaggi ideologici che il potere romano intendeva comunicare attraverso la sua monetazione.

Modoetia Numismaticae © 2014-2025