11 Luglio 2025
bibliografia

La Cista (dal latino cista, “cesta”) è un oggetto rituale di grande significato nelle religioni misteriche dell’antichità, in particolare nei misteri di Bacco (Dioniso). Si trattava di una cesta mistica, spesso di vimini o metallo, utilizzata per contenere oggetti sacri e simbolici legati al culto.

Nei riti dionisiaci, la cista era un elemento centrale. Al suo interno venivano custoditi gli arcana, ovvero gli oggetti segreti e sacri che venivano rivelati agli iniziati durante le cerimonie. Tra questi, uno dei più noti era il serpente sacro, simbolo di fertilità, rigenerazione e vita. La cista era spesso raffigurata con un serpente che ne usciva o vi si avvolgeva.

Nella numismatica romana, la Cista è un motivo iconografico importante, specialmente sulle monete coniate in relazione a culti misterici o a figure che ne erano associate. La sua presenza sulle monete può indicare:

  • Legame con i culti misterici: Sottolinea la devozione a divinità come Bacco/Dioniso, o ad altre divinità associate a riti segreti e iniziatici.
  • Prosperità e fertilità: Essendo Bacco anche dio della vite, del vino e della fertilità, la cista poteva alludere all’abbondanza e alla prosperità agricola.
  • Propaganda politica: In alcuni casi, la raffigurazione della cista poteva essere utilizzata da magistrati o imperatori per evidenziare la loro pietas (devozione religiosa) o per richiamare un legame con culti popolari.

Un esempio celebre sono le cosiddette “cistofori”, monete d’argento coniate in Asia Minore in epoca ellenistica e romana, che prendono il nome proprio dalla raffigurazione di una cista mistica sul rovescio.

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