29 Luglio 2025
bibliografia

Il Bianchetto è un denaro piccolo, una moneta argentea (o in lega con alta percentuale d’argento, da cui il nome “bianco”) che ebbe ampia circolazione in Piemonte e Savoia tra il XIV e il XV secolo. Il suo valore era pari a 1/12 di Grosso del Piemonte, posizionandosi come una moneta divisionale di medio-basso taglio.

La prima emissione di Bianchetto avvenne nel 1356 a Pont-d’Ain (in Bresse, allora dominio sabaudo) per opera di Amedeo VI, il celebre “Conte Verde”, Duca di Savoia. Questa moneta fu mantenuta in circolazione e continuò a essere coniata anche dai suoi successori, a testimonianza della sua utilità e accettazione nel sistema monetario sabaudo.

Il Bianchetto fu ampiamente imitato, in particolare dai Paleologi del Monferrato, che lo coniarono nella zecca di Casale. Queste imitazioni sono un chiaro segno dell’importanza e della diffusione del Bianchetto come valuta di riferimento regionale. Come spesso accade con le monete di successo, l’imitazione permetteva di soddisfare la domanda di moneta e facilitare gli scambi anche al di fuori dei territori originari di emissione.

Del Bianchetto esisteva anche un sottomultiplo, la Maglia di Bianchetto, che valeva la metà di un Bianchetto (1/2 Bianchetto), offrendo un’ulteriore granularità per le transazioni di piccolissimo importo.

Lo studio del Bianchetto è fondamentale per comprendere le dinamiche economiche e monetarie dei territori sabaudi e del Monferrato nel tardo Medioevo. Le sue emissioni e le sue imitazioni offrono spunti preziosi sulle relazioni politiche ed economiche tra le diverse signorie e sulla necessità di monete stabili e riconosciute per gli scambi quotidiani

Modoetia Numismaticae articolo fondo

Modoetia Numismaticae © 2014-2025

Related Post

error: Content is protected !!
Verificato da MonsterInsights