Il Barbone è una moneta d’argento (nella tipologia del Grosso) coniata a Lucca per la prima volta verso la metà del XV secolo e che continuò a essere emessa con regolarità fino al XIX secolo. Il suo soprannome deriva dall’immagine presente sul rovescio del conio originale: il Volto Santo di Lucca raffigurato di fronte e con una lunga barba, elemento distintivo che ne ha ispirato il nome popolare.
Il Volto Santo è un crocifisso ligneo custodito nel Duomo di Lucca, oggetto di grande venerazione e simbolo religioso della città. La sua presenza sulla moneta sottolineava l’identità devozionale e la protezione divina sulla Repubblica di Lucca. Intorno alla figura del Volto Santo, la legenda recitava spesso SANCTVS VVLTVS DE LVCA (Santo Volto di Lucca), rafforzando il legame tra la moneta e il simbolo cittadino.
Inizialmente, il Barbone aveva un valore di 12 soldi. Sul dritto, la moneta presentava le lettere K N D V (spesso interpretate come Karolus Nobilis Dux Vultus o simili) all’interno di una cornice a quattro lobi, circondate dalla leggenda + CAROLVS IMPERATOR. Questo riferimento a Carlo Imperatore (probabilmente Carlo IV o Carlo V, a seconda del periodo specifico dell’emissione) era un richiamo al riconoscimento imperiale della zecca lucchese, pur mantenendo la sostanziale autonomia della Repubblica. Nel corso dei secoli, il Barbone subì significative variazioni nei tipi, nel peso e nel valore, riflettendo le complesse dinamiche economiche e politiche che interessarono Lucca.
Un’ulteriore evoluzione del Barbone si ebbe nel XIX secolo, durante il periodo napoleonico, quando Lucca fu retta da Felice ed Elisa Bonaparte Baciocchi. In questa fase, il valore del Barbone fu declassato, portando alla coniazione di una versione impoverita e di minor pregio, che per questo fu popolarmente soprannominata Barbonaccio.
Il Barbone, con la sua lunga storia di emissioni e le sue variazioni, è una moneta di grande interesse per la numismatica italiana. Offre uno spaccato delle politiche monetarie della Repubblica di Lucca, delle sue relazioni con il Sacro Romano Impero e delle trasformazioni sociali e politiche che influenzarono la monetazione fino all’epoca napoleonica.

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