7 Agosto 2025
bibliografia

Il petaso (dal latino petasus) è un termine numismatico che si riferisce a un cappello comune di feltro a larga tesa, spesso raffigurato nelle monete antiche. Questo copricapo, di origine greca, era un accessorio pratico e funzionale, utilizzato principalmente da viaggiatori, pastori e contadini per proteggersi dal sole e dalle intemperie. La sua semplicità lo rendeva un simbolo del mondo rurale e della vita all’aria aperta.

L’uso del petaso in numismatica non si limita alla semplice rappresentazione di personaggi comuni. La sua iconografia più celebre è strettamente legata a una delle divinità più importanti del pantheon greco-romano: Mercurio (Hermes per i Greci). Il petaso di Mercurio si distingue per un dettaglio specifico e fondamentale: è alato. Queste ali, apposte sui lati o sulla parte superiore del cappello, simboleggiavano la velocità e la sua funzione di messaggero degli dèi, nonché di protettore dei viaggiatori, dei mercanti e dei ladri.

La raffigurazione del petaso alato di Mercurio sulle monete aveva uno scopo chiaramente simbolico e propagandistico:

  • Promozione del commercio: Mercurio era il dio del commercio. La sua immagine con il petaso alato era un messaggio di prosperità e successo negli affari, un auspicio per un’economia fiorente. Le città portuali e mercantili spesso utilizzavano questo simbolo per sottolineare la loro vocazione commerciale.
  • Velocità e protezione: Il petaso alato simboleggiava la rapidità delle comunicazioni e la protezione dei viaggiatori. Questo era un messaggio rassicurante per i mercanti che si muovevano su lunghe distanze.
  • Legame con la divinità: L’imperatore o la città che coniava una moneta con Mercurio intendeva associarsi a questa divinità, invocandone il favore e la protezione. Questo era un modo per legittimare il proprio potere e per presentarsi come garante della prosperità.

Oltre a Mercurio, anche altre figure mitologiche, come i Dioscuri (Castore e Polluce), erano a volte raffigurate con un petaso, sebbene solitamente privo di ali. In questi casi, il cappello era un simbolo del loro ruolo di viaggiatori e protettori.

In sintesi, il petaso non era solo un cappello, ma un potente simbolo numismatico. La sua foggia, con o senza ali, permette di identificare la figura raffigurata e di decifrare i messaggi sottesi nelle monete, che vanno dal commercio e la prosperità alla protezione divina.

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