Il termine paludato (dal latino paludatus) si usa per descrivere un personaggio, solitamente un imperatore o un generale, che indossa il paludamento. Questo mantello militare era un indumento di grande importanza simbolica nell’antica Roma, a significare il comando e l’autorità militare.
La raffigurazione di un imperatore paludato su una moneta era un potente strumento di propaganda. Questo tipo di ritratto serviva a enfatizzare il ruolo del sovrano come capo supremo dell’esercito (imperator), un’immagine fondamentale per la sua legittimità e il suo potere. A differenza della toga, che rappresentava il suo ruolo civile, il paludamento lo mostrava come un guerriero e un conquistatore, pronto a difendere l’Impero e a guidare le sue truppe alla vittoria.
In sintesi, l’uso di questo termine permette ai numismatici di descrivere con precisione l’abbigliamento del personaggio raffigurato, fornendo indizi cruciali sul contesto politico, militare e ideologico dell’emissione monetaria.

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