7 Agosto 2025

Ottolino o Othoniensis (moneta)

bibliografia

L’Ottolino (o Othoniensis) è un denaro in argento di grande importanza storica, coniato a Pavia a partire dal regno di Ottone I di Sassonia (936-973) e in seguito dai suoi successori, Ottone II e Ottone III. Questa moneta rappresenta una delle più significative emissioni del Sacro Romano Impero in Italia settentrionale.

Storia e Caratteristiche

  • Origine e Periodo: L’Ottolino prende il nome dalla dinastia ottoniana. La sua coniazione iniziò a Pavia, l’antica capitale del Regno d’Italia e un centro strategico dell’Impero. L’emissione si protrasse con i successori di Ottone I e si attestano coniazioni anche nell’XI e XII secolo, sebbene con le tipologie più tarde.
  • Valore e Metallo: Essendo un denaro in argento, l’Ottolino era una moneta di valore intermedio, cruciale per l’economia dell’epoca.
  • Iconografia: La sua iconografia era un riflesso diretto del potere imperiale e dell’autorità della zecca di Pavia:
    • Dritto: Presentava una croce nel campo, un simbolo della cristianità e della sovranità imperiale, circondata da una legenda sul bordo che riportava il nome dell’imperatore (come OTTO IMPERATOR), in quanto massima autorità emittente.
    • Rovescio: Solitamente riportava il nome della zecca, “PAPIA”, a testimoniare il luogo di coniazione e l’importanza di Pavia come centro produttivo.

L’Ottolino è un esempio fondamentale della monetazione medievale italiana e del legame tra il potere imperiale germanico e i territori italiani. La sua analisi fornisce preziosi indizi sulla politica e l’economia del periodo ottoniano e post-ottoniano.

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