Il termine Medaglione è spesso usato in numismatica romana, ma in realtà è un’espressione impropria e può generare confusione. Nella sua accezione moderna, come accrescitivo di “medaglia”, dovrebbe indicare un pezzo di metallo, fuso o coniato, con un’impronta su dritto e rovescio che, pur assomigliando a una moneta (salvo le dimensioni naturalmente maggiori), è privo di carattere legale e quindi non adatto alle contrattazioni economiche. Come già discusso per la “Medaglia”, questi esemplari sono oggi usati per scopi commemorativi, premiali o di collezionismo.
Tuttavia, nella numismatica romana, il concetto di “medaglia” nel senso moderno non esisteva, o era estremamente raro. L’unica possibile eccezione sono i contorniati, dischi di bronzo o rame con bordo rialzato e un solco (“contorno”) sul rovescio, che non erano monete ma probabilmente tessere per giochi o donativi.
Nell’uso comune e improprio della numismatica romana, il nome di Medaglione viene attribuito a quelle monete che eccedono le dimensioni comuni delle normali valute circolanti. Questi pezzi sono in realtà multipli di monete standard, coniati con lo stesso valore legale, ma con un diametro e un peso maggiori per scopi specifici.
I “medaglioni” romani, più propriamente detti multipli, erano emessi in tutti e tre i metalli principali:
- Oro: Multipli dell’Aureo (ad esempio, pezzi da 2, 4, 8 aurei).
- Argento: Multipli del Denario (ad esempio, pezzi da 2, 4 denari, o multipli della sigla, un’unità di peso).
- Bronzo: Multipli del Sesterzio (ad esempio, pezzi da 2, 4 sesterzi).
Questi “medaglioni” o multipli non erano destinati alla normale circolazione quotidiana a causa del loro alto valore e delle loro dimensioni. Erano spesso coniati come:
- Donativi imperiali (largitiones o donativa): Offerti dall’imperatore a personaggi importanti, generali, soldati meritevoli o anche al popolo in occasioni speciali (come l’inizio di un nuovo anno, vittorie militari o giubilei imperiali).
- Monete di prestigio: Servivano a celebrare eventi significativi, nuove costruzioni, trionfi o a immortalare l’imperatore e la sua dinastia in un formato più imponente.
- Regalie: Fungevano da regali di valore per ambasciatori o dignitari.
La loro rarità e la loro magnificenza iconografica li rendono oggi pezzi estremamente preziosi e ricercati dai collezionisti. È fondamentale, tuttavia, riconoscerli correttamente come “multipli” con valore legale, e non come “medaglie” o “medaglioni” nel senso moderno di oggetti privi di funzione monetaria.

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