In numismatica, l’aggettivo lenta viene utilizzato per descrivere una biga (carro a due cavalli) o una quadriga (carro a quattro cavalli) in cui i cavalli sono raffigurati mentre camminano al passo, anziché essere lanciati al galoppo o impennati.
Questa distinzione non è meramente stilistica, ma può veicolare significati simbolici precisi nell’iconografia monetale antica, soprattutto quella romana.
Quando si raffigura una biga o una quadriga “lenta”, si intende suggerire:
- Pace e Ordine: Un carro che procede al passo, in modo controllato e posato, evoca un senso di pace e ordine ristabilito dopo un periodo di conflitto o turbolenza. È l’immagine di un trionfo pacifico o di una stabilità raggiunta, piuttosto che la foga della battaglia.
- Dignità e Solennità: Il movimento lento conferisce alla scena una maggiore dignità e solennità. Spesso, queste rappresentazioni erano legate a processioni religiose, celebrazioni civili o l’ingresso trionfale di un imperatore o di una divinità in un contesto cerimoniale, dove l’ostentazione della calma e della maestosità era più importante della velocità.
- Benevolenza e Prosperità: In alcuni casi, il passo lento del carro potrebbe essere associato a divinità o personificazioni che portano benefici, come l’abbondanza o la buona sorte, suggerendo un arrivo misurato e duraturo di prosperità.
In contrasto, una biga o una quadriga raffigurata al galoppo o con i cavalli impennati (come nelle tipologie comuni di vittorie militari) enfatizzerebbe la velocità, la potenza, il dinamismo della battaglia e la conquista. La scelta di una rappresentazione “lenta” era quindi una decisione iconografica deliberata, mirata a trasmettere un messaggio specifico e più contenuto.
Per i numismatici, osservare se i cavalli sono al passo o al galoppo è un dettaglio importante per la classificazione e per l’interpretazione del messaggio che il sovrano o lo stato intendeva comunicare attraverso la moneta.

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