La Dena è stata una moneta d’argento di 10 lire toscane , emessa nel Granducato di Toscana tra il 1803 e il 1807. Questa moneta fu fatta coniare da Maria Luisa di Borbone-Spagna in qualità di reggente per conto del figlio, Carlo Ludovico di Borbone, all’epoca secondo re d’Etruria. L’emissione fu stabilita con un decreto del 21 luglio 1803.
Caratteristiche iconografiche e legende:
- Dritto: Presenta i busti accollati (affiancati) di Carlo Ludovico di Borbone e della reggente Maria Luisa di Borbone-Spagna. Intorno ai ritratti, si legge la legenda: CAROLVS LVD. D. G. REX ET M. ALOYSIA. R. REVTRIX. I. I. H. H. (Carlo Ludovico per grazia di Dio Re e Maria Luisa Regina Reggente. Iustitia. Imperium. Honos. Hilaritas, ovvero Giustizia, Impero, Onore, Gioia, o talvolta interpretato come iniziale di Imperator Italicarum Insularum Hominumque – Imperatore delle Isole Italiane e degli Uomini). Sul dritto sono presenti anche le sigle dell’incisore Luigi Siries (L. S. in monogramma) e il martello dello zecchiere Giovanni Fabbroni, elementi importanti per l’identificazione e l’attribuzione delle monete.
- Rovescio: Raffigura lo stemma coronato e ornato dal collare dell’Ordine di Santo Stefano (un ordine cavalleresco toscano), posto su una croce. Intorno allo stemma, si trova la legenda: DOMINE SPES MEA A IUVENTUTE MEA (Signore, la mia speranza fin dalla gioventù), un motto religioso. In basso, si legge l’indicazione della zecca, FLOR. (Firenze), e la data di coniazione.
La Dena rappresenta un significativo documento numismatico del breve ma complesso periodo del Regno d’Etruria, istituito da Napoleone Bonaparte. Questa moneta testimonia i cambiamenti politici e dinastici nell’Italia di inizio Ottocento e l’evoluzione delle pratiche monetarie nel contesto delle riforme napoleoniche.

Modoetia Numismaticae © 2014-2025