Le Agonalia erano un ciclo di antiche festività romane celebrate quattro volte all’anno, ciascuna dedicata a una divinità specifica. Queste ricorrenze, profondamente radicate nel calendario religioso romano, testimoniavano l’importanza dei riti pubblici per mantenere il pax deorum, ovvero la pace e il favore degli dèi, essenziali per la prosperità dello Stato. Sebbene il termine non si riferisca direttamente a una moneta, le Agonalia e le divinità a cui erano dedicate erano spesso celebrate o richiamate nell’iconografia monetaria romana, che rifletteva la vita religiosa e le virtù imperiali.
Le quattro celebrazioni delle Agonalia si svolgevano in date fisse dell’anno:
- Il 9 gennaio, in onore di Giano, dio degli inizi, delle porte e dei passaggi. Questo rito inaugurava l’anno civile e militare.
- Il 17 marzo, dedicata a Marte, dio della guerra, probabilmente in concomitanza con preparativi militari per la stagione delle campagne.
- Il 21 maggio, in onore di Veiovis, una divinità arcaica associata a giuramenti e vendetta, o talvolta identificato come un dio degli inferi o della guarigione.
- L’11 dicembre, in onore del Sol Indiges o dei Solle Indigetes, divinità solari indigene, che celebrava la rinascita della luce dopo il solstizio d’inverno.
L’etimologia del termine Agonalia è incerta; potrebbe derivare da agones (giochi, gare), da agonia (sacrificio), o da agere (condurre, riferito al sacerdote che conduce la vittima al sacrificio) o ancora da Collis Agonalis, uno dei colli di Roma. La caratteristica principale di queste festività era l’offerta di un agnello maschio (aries) da parte del rex sacrorum (re dei sacrifici), una delle più antiche figure sacerdotali romane. Il rito si svolgeva nella Regia, l’antica residenza del rex sacrorum nel Foro Romano.
La rappresentazione di divinità come Giano o Marte sulle monete romane è frequente, e la loro associazione con le Agonalia sottolinea come l’arte monetaria fosse un veicolo per riaffermare i valori religiosi e civici. Le monete, in questo senso, non solo facilitavano gli scambi economici, ma servivano anche come strumento di propaganda religiosa e politica, ricordando ai cittadini la pietà dell’imperatore e la continuità delle tradizioni che garantivano la prosperità di Roma. Comprendere le Agonalia permette di apprezzare la profondità del simbolismo religioso presente in molte emissioni monetarie romane.
- Durante le agonalia si svolgevano anche delle gare atletiche.
Lo Stadio agonale, detto comunem circo, sorgeva in Roma sul luogo dell’odierna Piazza Navona, fu eretto da Domiziano per gare atletiche è considerato uno dei monumenti principali di Roma.
Viste da vicino

Gettone – Æ – Ø 29 mm – 19,58 g.
(Numismatica Ranieri, Asta 16 online, 9 apr 2024, lot. 506)
Dritto & Rovescio
Nel campo su più righe: ✶ CIRCO / AGONALE / 1846
Bibliografia

Æ – Ø 40 mm – 28,20 g.
(Bertolami Fine Arts – E-Auction 69, 18 mag 2019, lot. 1976)
Dritto
Legenda: AGONALI DI RODI.
Nel campo il prospetto anteriore del Castello dei Cavalieri a Rodi su nastro; sotto ⋆⋆⋆⋆⋆
Rovescio
Legenda: VI° AGONALE DI RODI
Nel campo la rosa di Rodi tra due fasci; sotto, FRATRES / AG. 1936 XIV
Bibliografia
- Casolari XIV-196

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