La Personificazione del Coraggio
Virtus, termine latino che significa “virtù” o “coraggio eroico”, è una delle più importanti personificazioni allegoriche presenti sulle monete romane. Questa figura, che incarna la forza, il coraggio e la virtù civica e militare, era di grande importanza per i Romani, che le dedicarono templi e altari in tutto l’Impero.
Ruolo e Simbolismo
La raffigurazione di Virtus sulle monete non era casuale, ma un messaggio politico ben preciso. In un’epoca segnata da guerre, conquiste e instabilità politica, l’immagine del coraggio e della virtù era un modo per l’imperatore di comunicare la forza del suo regno e la sua capacità di proteggere i cittadini.
Virtus era spesso raffigurata come una figura maschile o femminile in armatura, con in mano una lancia, una spada o un scudo, simboli della sua natura guerriera. A volte era rappresentata con la Vittoria, a sottolineare il legame tra coraggio e successo.
Il Culto di Virtus
Il culto di Virtus, sebbene non fosse una divinità tradizionale dell’Olimpo, era di grande importanza per i Romani. Era un modo per dare una forma visibile a concetti astratti che erano al centro del loro sistema di valori. La sua presenza sulle monete ci offre un’istantanea dei valori che i Romani consideravano più importanti e del messaggio che gli imperatori volevano trasmettere al loro popolo.

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