7 Ottobre 2025

Munificentia (personificazione)

munificientia copertina

La Munificentia era una virtù romana che esprimeva la munificenza, ovvero la generosità, l’elargizione di doni o la spesa per il bene pubblico da parte di un imperatore o di una figura di rilievo. Questo concetto era di fondamentale importanza nella società romana, poiché la capacità di un governante di dimostrarsi munifico era direttamente collegata alla sua popolarità e alla legittimazione del suo potere.

In numismatica romana, il termine “Munificentia” si trova frequentemente sulle monete, spesso in relazione a personificazioni allegoriche. Queste personificazioni erano una ricca eredità della civiltà greca, che aveva già sviluppato l’abitudine di personificare concetti astratti (come virtù, qualità o eventi) e divinizzarli. A Roma, molte di queste personificazioni, pur non avendo una sede tradizionale nell’Olimpo tra le divinità maggiori, erano oggetto di culto e a loro erano stati dedicati templi e altari sia a Roma che in moltissime città dell’Impero. Ciò sottolinea come queste “divinità minori” o “astrazioni divinizzate” fossero profondamente integrate nella vita religiosa e nella propaganda imperiale.

Sulle monete, la Munificentia veniva raffigurata in vari modi, spesso con attributi che simboleggiavano la generosità:

  • Cornucopia: Simbolo di abbondanza e fertilità.
  • Tessera frumentaria: Una tessera che dava diritto a distribuzioni di grano.
  • Monete o altri doni: A volte, la personificazione teneva oggetti che rappresentavano le elargizioni.

La presenza di Munificentia sulle monete aveva un chiaro scopo propagandistico:

  • Celebrare la Generosità Imperiale: Le monete erano un mezzo efficace per informare e ricordare al popolo le elargizioni e le opere pubbliche finanziate dall’imperatore (giochi, distribuzioni di cibo o denaro, costruzioni).
  • Legittimare il Potere: Mostrando l’imperatore come munifico, si rafforzava l’idea che fosse un governante benevolo e attento al benessere dei suoi sudditi, guadagnando così consenso e lealtà.
  • Rassicurare sulla Prosperità: La rappresentazione della Munificentia indicava anche che l’Impero era in un periodo di abbondanza sufficiente per permettere tali elargizioni.

Altre personificazioni allegoriche comuni sulle monete romane includevano Liberalitas (spesso usata in modo interscambiabile con Munificentia, o per indicare una generosità più formale e istituzionalizzata), Aequitas (Equità), Concordia (Concordia), Felicitas (Felicità), Fides (Lealtà), Pax (Pace), Salus (Salute) e Victoria (Vittoria). Ognuna di esse veicolava un messaggio specifico, contribuendo a formare un complesso sistema simbolico che comunicava le virtù e i successi dell’imperatore al vasto pubblico dell’Impero.


Vista da vicino

munificientia asse ant pio
Bertolami Fine ArtsAuction 12, lot. 796 del 29 ottobre 2017 (Fonte: acsearch.info ©).

IMPERO ROMANO – Antonino Pio (138-161), Asse (148-149), zecca di Roma, AE, ø 26 mm, 9,79g, 12 h.

D/ ANTONINVS AVG – PIVS P P TR P XII, testa laureata a d.,

R/ MVNIFI – CENTIA AV[G], Munificentia in piedi a s., tiene una corona e uno scettro ai piedi, leone in es. [CO]S IIII nel campo, S – C.

Bibliografia

  • RIC 861
  • C 563
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