Honos (in latino, “Onore“) è una delle numerose personificazioni allegoriche che compaiono frequentemente sulle monete romane. Come molte di queste personificazioni, essa rappresenta un concetto astratto elevato a dignità quasi divina, un’eredità della civiltà greca.
Nonostante queste figure non avessero una sede “ufficiale” sull’Olimpo come le divinità maggiori, erano oggetto di culto e a molte di esse erano stati dedicati templi e altari a Roma e in moltissime città dell’Impero. La loro presenza sulle monete fungeva da potente messaggio di propaganda, comunicando al popolo i valori, le virtù e gli obiettivi dell’imperatore e dello Stato.
Sulle monete romane, Honos è tipicamente raffigurato come una figura maschile, spesso giovane e con un’espressione grave, che incarna la virtù dell’onore e della dignità. I suoi attributi possono includere:
- Una cornucopia: simbolo di abbondanza che spesso accompagna le personificazioni di virtù, indicando che l’onore porta prosperità.
- Un ramo d’olivo: simbolo di pace e vittoria onorevole.
- Una lancia o uno scettro: a indicare l’autorità e il valore militare associati all’onore.
La sua raffigurazione sulle monete era spesso legata alla celebrazione di virtù imperiali, successi militari o alla lealtà. Indicava l’importanza dell’onore per l’imperatore e per il popolo romano, e la sua presenza serviva a rafforzare l’immagine di un governo giusto e virtuoso.
Per i numismatici, la presenza di Honos è un elemento importante per comprendere le strategie di comunicazione imperiale e l’ideologia del periodo, rivelando come si cercava di infondere valori morali e civici tra i cittadini attraverso la monetazione.

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