10 Luglio 2025
bibliografia

His Vici Et Regno è una locuzione latina che significa “Con questi (mezzi) vinsi e (con questi) regno” o, con un’interpretazione più estesa e legata all’iconografia, “Con l’abbondanza e con la forza sottometto i popoli e regno“. Questa frase era un potente messaggio di propaganda e autolegittimazione per il sovrano che la fece incidere.

Queste parole furono incise sui tarì da 127 acini (un’unità di peso per le monete di basso titolo) di re Carlo II, l’ultimo degli Asburgo di Spagna (che regnò dal 1665 al 1700).

L’iconografia del rovescio di queste monete era particolarmente significativa e spiegava i “mezzi” a cui il motto si riferiva:

  • Cornucopia: Simbolo di abbondanza, prosperità e ricchezza. Rappresentava il benessere economico e la capacità del sovrano di nutrire il suo popolo, un mezzo per ottenere lealtà e consenso.
  • Fascio di Verghe con la Scure (Fascio Littorio): Simbolo di forza, autorità e potere giudiziario. Rappresentava la capacità del sovrano di imporre la legge, mantenere l’ordine e sconfiggere i nemici.

Quindi, il motto e l’iconografia combinati intendevano comunicare che Carlo II regnava e sottometteva i popoli non solo attraverso la potenza militare e l’autorità, ma anche attraverso la prosperità economica che era in grado di garantire. Questa emissione monetaria è un esempio eloquente di come i monarchi utilizzassero le monete come veicolo di messaggi politici e di affermazione del proprio potere.

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