11 Luglio 2025

Grosso, moneta grossa (moneta)

bibliografia

Il Grosso è uno dei tipi monetali più significativi e diffusi dell’Europa medievale, in particolare in Italia. È una moneta d’argento il cui nome (“grosso”) si riferisce alle sue maggiori dimensioni rispetto al denaro, la moneta spicciola prevalente fino a quel momento.

La sua comparsa è legata alla ripresa economica e commerciale delle città italiane nell’epoca degli Ottoni (XI-XII secolo). Con la forte riduzione del valore del Denaro, divenne necessario coniare una moneta di valore superiore. Fu così che, a partire dal 1172, alcune città italiane (spesso si cita Genova come prima emittente) coniarono un nuovo tipo di moneta che, per le sue maggiori dimensioni, venne chiamato Grosso. Inizialmente, il suo valore era spesso di 12 denari, equiparabile al Soldo, che fino ad allora era stata principalmente una moneta di conto.

Il Grosso divenne rapidamente la moneta d’argento più diffusa in Europa e nel Levante, tanto da essere coniato anche all’estero fino al XVIII secolo. La sua importanza e capillarità portarono a innumerevoli varianti e denominazioni locali, spesso derivanti dal nome del luogo d’origine o dell’autorità emittente. Tra i più noti:

  • Grosso di Cipro, di Rodi, di Piemonte, di Venezia.
  • Grosso clementino, papale, sistino, tirolino, volterrano.

Il valore del Grosso poteva variare considerevolmente, da 2 denari fino a un soldo da 12 denari, e il nome “Grosso” fu attribuito anche ai suoi multipli (doppi, tripli, quintupli), che in alcuni casi potevano raggiungere il valore di una Lira (20 Soldi).

Tipologie specifiche di Grosso:

  • Grosso d’Oro: Sebbene il Grosso sia prevalentemente una moneta d’argento, esistettero rare eccezioni come una moneta di Lucca battuta sotto Federico II (1190-1250). Questa moneta d’oro presentava al dritto il busto di Cristo di fronte e al rovescio il monogramma e il nome di Ottone.
  • Grosso Aquilino: Un tipo di Grosso coniato dal 1258 al 1271 nella zecca di Merano, nelle Alpi.
  • Grosso Tirolino: Successore del Grosso Aquilino, fu coniato dalla fine del secolo XIII sempre nella zecca di Merano, diventando un tipo di Grosso alpino molto riconoscibile.
  • Grosso Portoghese: Una moneta portoghese coniata da Alfonso V di Portogallo (1438-1481) con un valore di undici denari.

Il Grosso è una moneta fondamentale per lo studio della numismatica medievale e rinascimentale, testimoniando la rinascita economica e le complesse relazioni commerciali del periodo.

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