Il Denaro è una delle monete più significative e longeve della storia, di origine e nome romano (Denarius). La sua influenza si è estesa per secoli, dando origine a denominazioni simili in diverse lingue e culture.
Origine e Periodo Romano: Roma mise per la prima volta in circolazione una propria moneta d’argento, il denarius, nel 269 a.C. Il suo valore iniziale era di 10 Assi o 2 Sesterzi e mezzo.
- L’originaria moneta repubblicana (dal III secolo a.C.) portava tipicamente la testa di Roma sul dritto e quella dei Dioscuri a cavallo sul rovescio. Successivamente, le raffigurazioni si diversificarono, includendo effigi divine o storiche, spesso legate a membri delle gentes che emettevano le monete.
- Durante la Guerra Sociale (89 a.C.), anche gli Italici coniarono Denari sul tipo romano, recanti sul dritto la testa e il nome dell’Italia (personificazione) e sul rovescio un guerriero presso un toro sdraiato o un toro cozzante (simbolo delle popolazioni italiche).
- Durante l’Impero, il Denaro divenne la moneta d’argento standard, portando sul dritto il nome, la testa e i titoli dell’imperatore regnante e sul rovescio scene attinenti alle imprese imperiali, alle virtù o agli dei protettori.
Medioevo e Epoche Successive: Il denaro, pur perdendo gradualmente la sua composizione in argento puro, continuò a esistere.
- Fu imitato durante il periodo merovingio.
- Si stabilizzò come coniazione costante con la riforma monetaria del 794, divenendo la moneta reale e fondamentale del sistema monetario medievale. Costituiva lo spezzato della Libbra d’argento (o Lira, un’unità di conto) e della moneta d’argento da 20 Soldi (anch’essi unità di conto, ogni Soldo corrispondeva a 12 Denari). Quindi, mentre la Libbra e il Soldo erano unità nominali, il Denaro era la moneta reale in circolazione.
- Progressivamente, si ebbe una diminuzione del suo valore a causa dell’alta proporzione di rame nella lega (denarazione), portando alla coniazione di Denari di mistura o addirittura di rame.
- Si ebbe il Denaro di rame con Filippo I di Francia e il Denaro aureo con i Capetingi (sebbene questo fosse più raro e di alto valore).
- In Inghilterra, nel 740, entrò in circolazione un Denaro detto Obolo, che si diffuse poi come tributo in molti paesi d’Europa.
Variazioni e Soprannomi: Nella terminologia popolare, il Denaro, coniato con valori diversi durante tutto il Medioevo e successivamente dalle signorie, principati e monarchie, ebbe designazioni varie a seconda:
- Dell’autorità che l’emetteva: (papale, imperiale, marchesino).
- Del luogo: (bolognino, genovino, veneziano, genovese, ecc.).
- Degli usi: (bagattino, denarello, grano, pizolo).
- Della forma: (scodellato, planato, largo, ecc.).
- Del tipo: (aquilino, fiorino, crociato).
- Del colore: (albo – bianco, bruneto).
In vari Stati dell’era contemporanea sono stati coniati Denari o monete con nomi che ne conservano la traccia, come il Dinaro iugoslavo (e altri come il Dinar in diversi paesi arabi), a testimonianza della straordinaria eredità di questa antica e fondamentale unità monetaria.
Denario o denaro Unità monetaria dell’argento presso i romani, portava in epoca repubblicana il valore X (10 assi). La prima emissione viene fatta risalire al 268 a.c., il nome si mantenne fino al medioevo ma la qualità del metallo e il peso diminuì nel tempo. Dagli originari 4,5 grammi di argento di ottimo titolo, si arrivò a poco più di un grammo di metallo a scarso titolo.

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