Il Cremonese è il nome dato a due diverse tipologie di monete, il grosso e il denaro, coniate dalla Repubblica di Cremona nel periodo compreso tra il 1151 e il 1330. Questo nome sottolinea chiaramente la loro origine geografica e l’autorità emittente.
- Il Denaro Cremonese: Era la moneta di minor valore, di solito in lega di rame e argento (biglione), fondamentale per le transazioni quotidiane di piccola entità.
- Il Grosso Cremonese: Era una moneta d’argento di maggior valore rispetto al denaro, introdotta per facilitare scambi più consistenti. La sua coniazione rifletteva la crescente prosperità economica delle città-stato italiane nel tardo Medioevo, che necessitavano di tagli monetari più elevati per il commercio.
Entrambe le monete, coniate sotto l’egida della Repubblica di Cremona, sono testimonianze importanti della sua autonomia e della sua vitalità economica in un periodo di grande fioritura delle città comunali italiane.

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