L’Alicorno è una significativa moneta d’argento coniata a Ferrara nel 1492, durante il ducato di Ercole I d’Este. Il suo nome deriva dalla principale raffigurazione presente sulla moneta, l’unicorno, figura mitologica che le conferisce un’identità unica nel panorama numismatico rinascimentale italiano.
Questa moneta aveva un valore di due Soldi marchesani, un’unità di conto che la collocava tra le emissioni di medio-alto valore dell’epoca. La sua coniazione a Ferrara, sotto il duca Ercole I (1471-1505), testimonia la vitalità della zecca estense e l’importanza del Ducato di Ferrara come centro politico e culturale. Ercole I, figura di spicco nel Rinascimento italiano, fu un abile statista e un mecenate delle arti, e le sue monete riflettono spesso un’elevata qualità artistica e un ricco simbolismo.
Le caratteristiche iconografiche dell’Alicorno sono particolarmente interessanti. Oltre all’unicorno – creatura leggendaria simbolo di purezza, forza, nobiltà e, in ambito araldico, talvolta di regalità e potere – la moneta recava anche l’aquila estense. Quest’ultima è l’emblema della famiglia d’Este, sottolineando l’autorità ducale e la legittimità della dinastia. La combinazione di questi due simboli rendeva l’Alicorno un potente veicolo di messaggi dinastici e di prestigio. L’unicorno, in particolare, potrebbe aver avuto un significato personale o devozionale per Ercole I, aggiungendo un ulteriore strato di interpretazione.
L’Alicorno è anche conosciuto con altri nomi in numismatica, come Aquilino o Agonato, per il suo valore equivalente a quello del Grosso anconetano. Questa equivalenza di valore, pur in presenza di tipi e zecche differenti, è un esempio delle interconnessioni e delle reciproche influenze tra i sistemi monetari delle varie signorie e repubbliche italiane del XV secolo. La sua rarità e la ricchezza del suo simbolismo rendono l’Alicorno un pezzo molto ricercato dai collezionisti e uno strumento prezioso per lo studio dell’iconografia e della politica monetaria rinascimentale.
Vista da vicino

Ag – Ø 18,8 mm– 1,21 g
(Numismatica Varesi – Auction 69 – Part 2 – 8 ott 2016 – lot. 200)
Dritto
Legenda: • NOBILITAS • • ESTENSIS •
Nel campo l’aquila spiegata di fronte volta a destra
Rovescio
Legenda: • ∶ FERRARIAE ∶
Nel campo un liocorno (unicorno) rampante a sinistra
Bibliografia
- Bellesia Ferrara 15/C
- Biaggi 773
- CNI 60
- MIR 260

Modoetia Numismaticae © 2014-2025