22 Agosto 2025
bibliografia

Il vessillo è un’insegna, un pezzo di stoffa rettangolare fissato a un’asta. Il vessillifero è il militare incaricato di portarlo. Fin dall’antichità, il vessillo ha rappresentato un simbolo di potere, identità e appartenenza, utilizzato da milizie e popoli per distinguersi e ispirare le truppe.


Il Vessillo nel Mondo Antico

Nella storia, i vessilli hanno assunto forme e significati diversi. I popoli antichi, come Assiri e Tebani, li usavano nelle milizie, dipingendo su di essi figure riguardanti la loro storia o simboli sacri, come la sfinge o la civetta di Atena. Nell’esercito romano, il termine vexillum indicava le bandiere dei vari reparti, distinguendole dalle signa, che erano le insegne delle legioni, come le aquile. Il vessillo era anche un’onorificenza, una bandiera di porpora con fregi d’oro, che veniva consegnata agli ufficiali superiori per i loro atti di valore.


Il Vessillo nel Tardo Impero

Nel tardo Impero Romano, il vessillo divenne l’insegna specifica della centuria, riportando il numero della centuria e della coorte di appartenenza. Era anche il simbolo delle coorti pretoriane e delle bande di cavalli. I vessillari, legionari scelti che combattevano sotto il proprio vessillo, erano specializzati in azioni rapide e audaci. Negli accampamenti, i vessilli erano custoditi con cura nel pretorio, dove si celebrava una festa annuale in loro onore.


Dal Simbolo di Stato al Distintivo di Famiglia

Con la caduta dell’Impero Romano d’Occidente, il concetto di vessillo come simbolo di uno stato unitario andò perduto. Le insegne divennero distintivi di famiglie nobili o di gruppi uniti da interessi comuni. La storia del vessillo riflette il cambiamento delle strutture sociali e politiche, passando da simbolo di un’organizzazione statale a emblema di identità locali e personali.

Modoetia Numismaticae articolo fondo

Modoetia Numismaticae © 2014-2025

Related Post

error: Content is protected !!
Verificato da MonsterInsights