Il termine Cristoforo è probabilmente un errore o una variazione del più corretto Cistoforo.
Il Cistoforo (dal greco kistophoros, “portatore di cesta”) era una moneta d’argento molto diffusa in Asia Minore a partire dal II secolo a.C., durante il periodo ellenistico. La sua caratteristica più distintiva è proprio la presenza, su uno dei lati (tipicamente il rovescio), della cista mistica, una cesta sacra da cui spesso emergono due serpenti, simbolo del culto di Dioniso (Bacco).
Questa moneta, di modulo considerevole, continuò a essere coniata anche dopo la conquista romana della regione. Molti imperatori romani emisero Cistofori, integrandoli nel sistema monetario provinciale dell’Impero, sebbene spesso vi aggiungessero le proprie effigi o simboli romani sull’altro lato.
Il Cistoforo è un esempio significativo di come le tradizioni monetarie locali potessero persistere e adattarsi anche sotto il dominio di nuove potenze, diventando un mezzo per veicolare sia l’identità culturale regionale che l’autorità del potere centrale.

Modoetia Numismaticae © 2014-2025