Il trino era una moneta da tre denari coniata a Perugia nella seconda metà del XV secolo. Il suo nome, che deriva dal latino trinus (che significa “tre”), ne indica chiaramente il valore. Questa moneta, sebbene di piccolo taglio, ha giocato un ruolo significativo nell’economia locale di Perugia in un’epoca di grande fermento artistico e culturale.
Storia e Contesto
L’emissione del trino si inserisce in un periodo di grande autonomia per il Comune di Perugia. La città, come molte altre in Italia, aveva una propria zecca e un proprio sistema monetario, che le permetteva di gestire la sua economia in modo indipendente. Il trino, con il suo valore di tre denari, si posizionava in un ruolo intermedio nel sistema monetario, facilitando le transazioni quotidiane e integrandosi con altre monete di valore maggiore e minore.
Ruolo Economico
Il trino, pur essendo una moneta di valore relativamente basso, era essenziale per il funzionamento dell’economia. Era probabilmente utilizzato per le transazioni di tutti i giorni, come l’acquisto di cibo o il pagamento di piccoli servizi. Queste monete di basso taglio erano la linfa vitale del commercio locale, e la loro stabilità e disponibilità erano un segno della prosperità e dell’efficienza dell’amministrazione cittadina.
Significato Numismatico
La storia del trino è un affascinante spaccato della storia economica e politica dell’Italia del Rinascimento. La sua analisi, quindi, non è solo una questione di numismatica, ma un testimone della storia politica e sociale di un’epoca di grandi cambiamenti.

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