16 Agosto 2025
bibliografia

Il sampierino è il nome di un soldo d’argento coniato a Roma verso il 1297 in previsione del Giubileo del 1300. Il suo nome deriva dal fatto che al dritto era effigiato San Pietro, mentre al rovescio si trovava San Paolo, i patroni della città. La moneta è un esempio significativo della storia politica e religiosa di Roma.


Storia e Simbolismo

Il sampierino è una delle prime monete in cui l’autorità della Chiesa è rappresentata accanto a quella del Senato di Roma. La sua coniazione è un’importante testimonianza della complessa relazione tra il potere papale e il governo civico di Roma. Sul dritto, la figura di San Pietro era un’affermazione del potere papale, mentre sul rovescio, la figura di San Paolo era un simbolo della continuità dell’autorità civile romana.

Il sampierino aveva un valore di 12 provisini e un peso di 1,5 grammi al titolo di 885/1000. Il suo valore e la sua composizione erano stati stabiliti per facilitare il commercio e per rendere la moneta accettabile sia dai mercanti che dal popolo. La sua coniazione in un’epoca di grande instabilità economica e politica a Roma era un modo per il governo di rassicurare la popolazione sulla stabilità e sulla prosperità della città.


Altre Monete con lo stesso nome

Il nome sampietrino (cfr.) fu riutilizzato in epoche successive. Il più famoso è la moneta in rame coniata nello Stato Pontificio da Papa Pio VI (1775-1799), che valeva due Bajocchi e mezzo. Anche questa moneta recava il busto di San Pietro.

In sintesi, il sampierino del 1297 è un’importante testimonianza della storia di Roma. La sua analisi fornisce preziosi indizi sui rapporti tra il potere papale e il governo civico, sulle politiche monetarie e sulla simbologia del potere in un’epoca di grandi cambiamenti in Italia.

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