22 Agosto 2025
bibliografia

Il quarto era una moneta di biglione (una lega con una bassa percentuale d’argento) emessa nel Ducato di Savoia per un lungo periodo, che va dal XIV al XVIII secolo. Come suggerisce il nome, il suo valore era di un quarto di grosso, una delle monete di riferimento dell’epoca. Il quarto, con un valore di tre denari, era una moneta di piccolo taglio, utilizzata per le transazioni quotidiane e per facilitare il commercio locale.

La sua iconografia era caratterizzata dalla presenza del motto dei Savoia: FERT. Il significato preciso di FERT è ancora oggi oggetto di dibattito tra gli storici, era il motto della dinastia dei Savoia ed è presente in moltissime monete del ducato. Le ipotesi più accreditate sul suo significato sono “Fortitudo Eius Rhodum Tenuit” (La sua forza ha tenuto Rodi), in riferimento alla partecipazione di Amedeo VI, il Conte Verde, alla crociata del 1366, oppure “Foedere Et Religione Tenemur” (Siamo tenuti da patto e da religione).

Prima raffigurazione nota del collare con l’insegna Fert (da un documento del 1382)

La lunga storia del quarto, che attraversa diversi secoli, riflette la stabilità e la continuità del sistema monetario sabaudo. Nonostante i cambiamenti politici e le diverse emissioni, la moneta rimase un pilastro dell’economia locale, a testimonianza della sua utilità e del suo valore. La sua produzione, sebbene non di altissimo livello artistico, era costante e serviva a soddisfare le esigenze di una popolazione in crescita.

L’analisi dei quarti savoiardi è di grande interesse per i numismatici. I cambiamenti nella loro iconografia, nel loro peso e nel loro titolo d’argento nel corso dei secoli offrono preziosi indizi sulle politiche monetarie dei duchi di Savoia, sulle condizioni economiche del ducato e sull’evoluzione della simbologia dinastica.

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