Il Pepolese è il nome di una moneta emessa a Bologna nel XIV secolo. Si tratta di un doppio bolognino che deve la sua denominazione a Taddeo Pepoli, il signore che governò la città dal 1337 al 1347. Questa moneta è un esempio significativo delle dinamiche politiche e monetarie dell’epoca, in cui i signori locali coniavano valute per affermare la propria autorità e per competere con le potenze economiche vicine.
Il Pepolese non era un conio originale, ma un’imitazione del grosso di Ancona. All’epoca, le monete di Ancona godevano di un’ottima reputazione per la loro qualità e stabilità, ed erano ampiamente accettate nel commercio. Imitare una moneta di successo era una pratica comune e serviva a diversi scopi:
- Facilitare il commercio: Coniare una moneta che assomigliava a una valuta già ampiamente accettata ne facilitava la circolazione e la fiducia da parte dei mercanti.
- Affermare il proprio potere: Emettere una moneta con la propria effigie o il proprio stemma era un modo per il signore di Bologna di affermare la sua sovranità e la sua indipendenza.
- Competere con gli stati rivali: Imitando il grosso di Ancona, i Pepoli si inserivano nel mercato monetario con una valuta che poteva competere con quelle dei loro vicini.
Il Pepolese, sebbene fosse un’imitazione, aveva le proprie peculiarità. L’iconografia del dritto, ad esempio, mostrava un simbolo o un’iscrizione legata alla città di Bologna o alla famiglia Pepoli. Il rovescio, invece, riprendeva il disegno del grosso di Ancona, garantendo la sua riconoscibilità e il suo valore. La sua coniazione è un chiaro indicatore del desiderio di Taddeo Pepoli di rafforzare l’economia e l’indipendenza di Bologna in un’epoca di grande instabilità politica in Italia.
La storia del Pepolese è strettamente legata al breve ma significativo periodo di governo dei Pepoli a Bologna. Dopo la loro caduta, la città tornò sotto il controllo dello Stato Pontificio, e la monetazione subì nuove trasformazioni.
In sintesi, il Pepolese è un esempio affascinante di monetazione signorile medievale. La sua analisi ci fornisce preziose informazioni sulle strategie economiche e sulla propaganda politica dell’epoca, rivelando come i signori locali utilizzassero la coniazione per affermare il proprio potere e la propria identità.

Modoetia Numismaticae © 2014-2025