6 Agosto 2025

Patera, pàtera (iconografia)

bibliografia

La pàtera (dal latino patera) è un termine che indica una scodella piatta o un piccolo piatto con un piede e talvolta delle anse, utilizzata nell’antichità romana e greca per i sacrifici e le libagioni. La sua raffigurazione sulle monete è un elemento iconografico molto frequente e di grande importanza, poiché rimanda direttamente alla sfera religiosa e rituale. Non si tratta di un semplice oggetto, ma di un simbolo carico di significato che permette di comprendere i valori e la propaganda dell’epoca.

Il suo uso principale era cerimoniale. Durante i sacrifici, venivano versati liquidi sacri, come vino o latte, dalla pàtera sull’altare in onore di una divinità. Questo gesto, noto come libatio, era un atto di devozione fondamentale nella religione pubblica e privata.

Sulle monete romane, la pàtera è spesso raffigurata in mano a una figura imperiale o a una personificazione allegorica. Ad esempio, l’imperatore stesso poteva essere mostrato mentre compie una libagione su un altare, con la pàtera in mano. Questa immagine aveva un duplice scopo propagandistico:

  • Legittimazione del potere: Raffigurando l’imperatore in un atto di profonda pietà religiosa, si voleva sottolineare il suo ruolo di Pontifex Maximus, ovvero il massimo sacerdote dello stato. Ciò serviva a dimostrare che il suo potere non era solo militare, ma anche spirituale, e che godeva del favore degli dèi.
  • Promozione della pietas: Il gesto della libagione rappresentava la pietas dell’imperatore, cioè la sua devozione e il suo senso del dovere nei confronti della religione e della tradizione.

Anche le personificazioni di virtù e concetti astratti sono frequentemente raffigurate con la pàtera. Ad esempio:

  • Pietas: La personificazione della devozione è quasi sempre rappresentata con la pàtera in mano, spesso in un atto di sacrificio.
  • Salus: La dea della salute e del benessere è a volte raffigurata con una pàtera, a simboleggiare la cura e la prosperità che derivano dal rispetto degli dèi.
  • Aequitas: La personificazione dell’equità può tenere una pàtera per indicare che la giustizia è un dono divino.

Oltre alla pàtera, sulle monete possono essere raffigurati anche altri oggetti sacrificali, come la simpulum (un mestolo per le libagioni) o il lituus (il bastone augurale), che insieme alla pàtera formano il complesso degli instrumenta pontificalia, i simboli delle cariche sacerdotali.

In conclusione, la pàtera non è un semplice dettaglio iconografico, ma un potente simbolo che, nel contesto numismatico, ci aiuta a comprendere il legame tra l’autorità politica, la religione e la propaganda nell’antica Roma.

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