6 Agosto 2025

Patachina o Petachina (moneta)

bibliografia

La Patachina, conosciuta anche come Petachina, è una moneta di piccolo taglio che ha avuto una notevole diffusione nel sistema monetario del Nord Italia. Questa moneta, spesso coniata in lega di rame e argento (mistura), era essenziale per le transazioni quotidiane e per le frazioni di valore.

Dal punto di vista del suo valore, la Patachina era equivalente a 1/4 di Grosso e corrispondeva a un Sesino. Questa equivalenza la collocava in una posizione strategica all’interno delle gerarchie monetarie dell’epoca, rendendola un’unità di conto e di scambio molto utile per le piccole spese. La sua importanza era tale da renderla una moneta di riferimento per le transazioni locali e regionali.

La Patachina vide una particolare diffusione nei territori di Genova e Savona. La Repubblica di Genova, in particolare, una delle più potenti e influenti potenze marittime e commerciali del Mediterraneo, coniò la Patachina come parte del suo sistema monetario. L’emissione di queste monete rispondeva alla necessità di avere un circolante agile e di basso valore per sostenere l’intenso volume di scambi commerciali sia marittimi che terrestri. La zecca di Genova e quella di Savona, sotto il suo controllo, producevano regolarmente questa moneta, rendendola familiare ai mercanti e alla popolazione.

La coniazione della Patachina è un chiaro esempio della complessa e spesso frammentata natura dei sistemi monetari medievali e rinascimentali italiani. Ogni stato, repubblica o feudo coniava le proprie monete, spesso ispirandosi a modelli vicini ma mantenendo le proprie peculiarità. La Patachina, in questo contesto, rappresenta una moneta regionale che, pur essendo di piccolo valore, giocò un ruolo importante nell’economia locale. Le sue varianti iconografiche, le leggende e le sue caratteristiche metallurgiche sono oggetto di studio per i numismatici, in quanto forniscono indizi sulle politiche economiche, sulle alleanze e sulle rivalità tra i vari stati italiani.

La sua storia è legata indissolubilmente a quella del commercio e della vita quotidiana di due importanti centri urbani del nord Italia, Genova e Savona. Sebbene non fosse una moneta d’oro di alto prestigio, la Patachina era il tipo di moneta che la gente comune usava per comprare il cibo, pagare i servizi o fare piccoli scambi, rendendola un testimone silenzioso e prezioso della storia sociale ed economica di quel periodo.

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