Il Papetto è una moneta d’argento coniata nello Stato Pontificio, il cui nome, diminutivo di “Papa”, deriva dalla raffigurazione del Pontefice che vi era incisa. Sebbene il nome sia informale, la moneta era un elemento fondamentale del sistema monetario papale in epoca moderna.
La sua coniazione è attestata durante i pontificati di Papa Benedetto XIV (1740-1758) e di Papa Pio IX (1846-1878). Il Papetto aveva un valore ben preciso e si collocava come un’unità di conto e di scambio di medio-alto valore:
- Valore: Il suo valore corrispondeva a 2 Paoli o a 20 Baiocchi. Questa equivalenza lo rendeva un punto di riferimento stabile all’interno del complesso sistema monetario pontificio, che era basato su diverse unità di misura.
- Denominazione: Il nome “Papetto” rifletteva non solo la presenza dell’effigie del Papa, ma anche un senso di familiarità e popolarità della moneta tra i cittadini, che la utilizzavano nelle transazioni quotidiane.
L’analisi dei Papetti fornisce preziose informazioni sulla storia e sulle politiche economiche dei Papi che li emisero, sulle loro riforme monetarie e sulle dinamiche della circolazione monetaria nell’Italia centrale. Le variazioni iconografiche e di peso tra i pontificati di Benedetto XIV e Pio IX sono di grande interesse per i numismatici.

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