7 Agosto 2025

Obrusion o Obriza (numismatica)

bibliografia

Obrusion (o Obriza) è un termine di origine greca (ὀβρύζιον o ὀβρύζης) che sta a indicare l’oro purissimo. Nel contesto della numismatica, questo termine è di fondamentale importanza, specialmente per le monete antiche e bizantine.

Le monete coniate con oro “obrusion” erano realizzate con il metallo più puro possibile secondo le tecniche dell’epoca. Questo livello di purezza, spesso superiore a 990/1000 (il che significa che oltre il 99% della lega era oro puro), garantiva il massimo valore intrinseco per la moneta.

La dicitura “obrusion” o “obrysum” (nella sua variante latina) era spesso presente nelle fonti scritte per descrivere la qualità dell’oro utilizzato per le monete di alto prestigio, come i solidi bizantini. Un oro così puro era simbolo di stabilità economica e di potere. L’imperatore che coniava monete in “obrusion” non solo dimostrava la ricchezza del suo tesoro, ma anche l’affidabilità e l’onestà del suo sistema monetario.

In epoche di svalutazione, la diminuzione del titolo dell’oro, allontanandosi dall’obrusion, era un segno tangibile di crisi economica o di necessità finanziarie per lo stato. Pertanto, per i numismatici, la menzione di questo termine nelle fonti o l’analisi metallurgica di una moneta che si presume essere in obrusion sono cruciali per la valutazione sia del valore che del contesto storico dell’emissione.

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