Il termine Napoleone è un sinonimo comune di Marengo in numismatica. Entrambi i nomi si riferiscono a una moneta d’oro di grande importanza storica e diffusissima in Europa, legata al periodo delle guerre napoleoniche.
Il nome ufficiale di questa moneta era il Franco d’oro francese da 20 lire, ma divenne universalmente noto come “Napoleone” poiché recava l’effigie di Napoleone Bonaparte, prima come Primo Console e poi come Imperatore dei Francesi.
Il soprannome Marengo deriva dalla Battaglia di Marengo (14 giugno 1800), una decisiva vittoria di Napoleone contro gli Austriaci in Piemonte. Le prime coniazioni di queste monete furono fatte in oro e portavano la leggenda “20 Franchi” o “20 Lire”.
Caratteristiche principali del Napoleone/Marengo:
- Valore: Era una moneta d’oro da 20 unità di conto (Franchi in Francia, Lire in Italia).
- Metallo: Oro, con un titolo elevato, garantendo un valore intrinseco significativo.
- Diffusione: Grazie alle conquiste napoleoniche e all’influenza francese, il sistema del franco e, di conseguenza, il Napoleone/Marengo, si diffusero ampiamente in molti stati europei, inclusi i territori italiani sotto il controllo francese (Regno d’Italia, Regno di Napoli).
- Standardizzazione: Il successo del Napoleone/Marengo portò alla creazione dell’Unione Monetaria Latina nel 1865 (a cui l’Italia aderì), che standardizzò le monete d’oro e d’argento dei paesi membri basandosi sul modello del franco francese. Anche dopo la caduta di Napoleone, monete simili da 20 unità d’oro continuarono ad essere coniate in vari paesi (ad esempio le 20 Lire italiane, svizzere, belghe), e spesso venivano ancora chiamate “Marenghi” o “Napoleoni” per la loro equivalenza di valore e peso.
Il Napoleone/Marengo non fu solo una moneta di scambio, ma divenne un simbolo del sistema monetario moderno basato sull’oro, e della standardizzazione che influenzò profondamente le economie europee dell’Ottocento.

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