Mercurio (in latino Mercurius) era il messaggero degli dèi e una delle divinità più importanti e versatili del pantheon romano, assimilato al dio greco Ermes. Era il protettore dei viaggiatori, dei mercanti, dei ladri e degli oratori. La sua figura era associata al commercio, alla fortuna e alla ricchezza, e per questo era particolarmente venerato da artigiani e mercanti.
La sua presenza sulla monetazione romana è molto frequente e riflette la sua importanza sia nella vita religiosa che in quella economica di Roma.
- Periodo della Repubblica Romana: Durante la Repubblica, divinità, semidei ed eroi erano spesso raffigurati sul lato principale (dritto) delle monete. I denarii repubblicani, ad esempio, mostravano frequentemente la testa di Mercurio, a volte con i suoi attributi distintivi:
- Petaso (o petasus): Un cappello alato a tesa larga.
- Caduceo: Un bastone con due serpenti attorcigliati, simbolo di pace, commercio e trattativa.
- Telesino: I sandali alati che gli permettevano di volare.
Queste raffigurazioni non solo onoravano la divinità, ma potevano anche alludere a specifiche famiglie (gentes) che si consideravano sotto la sua protezione o che avevano un legame con il commercio.
- Periodo Imperiale: Con l’avvento dell’Impero, l’effigie dell’imperatore divenne la figura dominante sul dritto. Di conseguenza, Mercurio, come molte altre divinità, prese posto prevalentemente sul rovescio della moneta. La sua apparizione sul rovescio serviva a diversi scopi propagandistici:
- Simbolo di Commercio e Prosperità: La sua figura era un promemoria visibile della prosperità economica dell’Impero e del ruolo dell’imperatore nel garantire la sicurezza e la stabilità delle rotte commerciali.
- Protezione Divina: Mercurio, in quanto messaggero, era il tramite tra il mondo umano e quello divino. La sua presenza poteva simboleggiare la protezione divina sul regno e sulla vita dell’imperatore.
- Celebrazione di Grandi Opere: In alcuni casi, la figura di Mercurio poteva essere associata a grandi opere pubbliche o a riforme monetarie, a sottolineare il miglioramento dell’economia e della vita quotidiana sotto il governo del sovrano.
Le raffigurazioni di Mercurio sulle monete non sono solo testimonianze del culto antico, ma anche indicatori delle dinamiche economiche e dei messaggi che le autorità romane intendevano veicolare al popolo: ricchezza, commercio, stabilità e protezione divina.

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