L’Ippocampo è una creatura mitologica, spesso raffigurata nell’arte e, di conseguenza, anche nella numismatica. Il suo nome deriva dal greco e significa letteralmente “cavallo marino“.
Questa creatura fantastica è caratterizzata da un corpo ibrido: la parte anteriore è quella di un cavallo, mentre la parte posteriore è quella di un pesce, spesso con una coda a spirale o a scaglie. Gli ippocampi sono generalmente associati al mondo marino e alla mitologia legata agli dèi del mare, come Poseidone/Nettuno. Spesso sono raffigurati mentre tirano i carri di queste divinità o sono cavalcati da Nereidi e altre creature marine.
Nelle monete antiche, in particolare quelle delle città costiere o insulari con una forte tradizione marittima, l’Ippocampo può apparire come:
- Simbolo Civico o Emblematico: Per molte città costiere o insulari, la ricchezza e la sopravvivenza dipendevano dal mare. L’ippocampo diventava quindi un simbolo potente della loro potenza marittima, rappresentando la forza della loro flotta navale, la prosperità derivante dal commercio via mare e la loro posizione privilegiata sulle rotte commerciali. Era anche un modo per evocare la protezione divina delle divinità marine sui loro affari e sui loro cittadini. Una città come Taranto, in Magna Grecia, famosa per la sua ricchezza e la sua potenza navale, ha spesso raffigurato l’ippocampo sulle sue monete, a volte cavalcato dal fondatore mitologico o da una divinità.
- Attributo Divino: L’ippocampo è intrinsecamente legato al mondo degli dèi del mare. La sua associazione più celebre è con Poseidone (Nettuno per i Romani), il dio greco del mare, dei terremoti e dei cavalli. Spesso le monete mostrano l’ippocampo mentre trascina il carro di Poseidone o è cavalcato da altre divinità acquatiche, come Nereidi o Tritoni. Queste raffigurazioni sottolineavano l’influenza e il dominio delle divinità sulle acque, e di conseguenza la benedizione che queste apportavano alla città emittente. Per i marinai e i commercianti, vedere l’ippocampo su una moneta poteva essere un segno di buon auspicio per i loro viaggi.
- Elemento Decorativo: Al di là dei significati più profondi, la forma dinamica e l’aspetto fantastico dell’ippocampo lo rendevano un soggetto esteticamente accattivante per gli incisori di conii. La sua figura si prestava bene a essere adattata allo spazio circolare della moneta, creando composizioni armoniose e di grande impatto visivo. La bellezza artistica di queste rappresentazioni contribuiva al prestigio della moneta e, per estensione, della zecca e della città che la produceva.
L’immagine dell’ippocampo sulle monete è un indicatore importante per i numismatici, fornendo indizi sulla cultura, l’economia e le credenze religiose delle popolazioni che le hanno coniate. È un simbolo che evoca il potere e il mistero del mare, la velocità e la forza del cavallo, e la fluidità e l’adattabilità del pesce.

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