Una moneta viene definita Ibrida quando è stata battuta utilizzando due conii che non erano originariamente destinati a essere accoppiati tra loro. Questo significa che il conio del dritto (lato principale) e il conio del rovescio (lato secondario) provengono da emissioni diverse, periodi diversi, o addirittura da zecche differenti.
Le monete ibride sono il risultato di un errore o, più frequentemente, di un’azione intenzionale:
- Errore di Zecca: In rari casi, possono essere il risultato di un errore nel processo di coniazione, dove i coni vengono scambiati o abbinati in modo errato.
- Falsi d’Epoca o Moderni: Molto più spesso, le monete ibride sono falsi eseguiti ad arte per creare pezzi “unici” o per ingannare i collezionisti. I falsari potevano combinare conii autentici (o copie di conii) di monete diverse per produrre pezzi che non esistono nella monetazione ufficiale, sperando di venderli a prezzi elevati a causa della loro presunta rarità. Questo fenomeno può verificarsi sia in tempi antichi (falsi d’epoca) che in tempi moderni.
Riconoscere una moneta ibrida richiede una conoscenza approfondita dei conii e delle emissioni ufficiali. Sono di grande interesse per i numismatici, sia come curiosità sia come oggetto di studio sulla storia della falsificazione monetaria.

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