7 Luglio 2025

Difetto di conio (coniazione)

bibliografia

Un difetto di conio è un’imperfezione di vario tipo riscontrabile su una moneta, la cui causa diretta è un conio danneggiato o imperfetto. Questi difetti non sono legati all’usura da circolazione, ma sono intrinseci al processo di fabbricazione e si presentano fin dall’emissione della moneta.

I conii, essendo strumenti di acciaio sottoposti a immense pressioni durante la coniazione, sono soggetti a usura, rotture o danneggiamenti. Tali imperfezioni si trasferiscono poi sulle monete prodotte, creando difetti che possono variare in gravità e tipologia:

  • Crepe o fratture del conio: Si manifestano sulla moneta come sottili linee o rilievi (spesso chiamati “sbavature” o “fratture da conio”) che attraversano le immagini o le leggende.
  • Consumazione o abrasione del conio: Porta a dettagli deboli, sfocati o mancanti in alcune aree della moneta.
  • Scheggiature o ammaccature del conio: Causano protuberanze o incavature anomale sulla moneta, spesso con una forma irregolare.
  • Ostruzioni del conio: Materiale estraneo (come grasso, sporco o frammenti metallici) che si accumula sul conio può impedire l’impressione completa di alcune parti del disegno.

Per i numismatici, i difetti di conio sono di grande interesse. Possono aiutare a identificare specifici conii utilizzati, a tracciare la sequenza di produzione delle monete (un conio si danneggia progressivamente) e, in alcuni casi, a distinguere varianti rare e ricercate. A differenza dei difetti di fabbricazione del tondello o di coniazione (come doppi colpi o decentramento), il difetto di conio deriva sempre da un problema nello stampo stesso.

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