La Chimera (dal greco antico: Χίμαιρα, Chímaira) è un mostro leggendario che affonda le sue radici nella mitologia greca, e che ha poi trovato spazio anche nelle tradizioni romana ed etrusca.
La sua caratteristica distintiva è la composizione ibrida: è formata da parti del corpo di animali diversi, un’unione di ferocia e potenza.
Nell’iconografia classica, la Chimera è tipicamente descritta con:
- La testa di leone (o a volte tre teste: di leone, di capra e di drago/serpente).
- Il corpo di capra.
- La coda di serpente (o di drago).
- Spesso è raffigurata anche con la capacità di sputare fuoco.
Nella mitologia greca, è celebre per essere stata uccisa dall’eroe Bellerofonte, a cavallo di Pegaso.
Nella numismatica, la Chimera è un soggetto iconografico affascinante, sebbene non così comune come altre figure mitologiche. Quando appare su monete, la sua presenza può simboleggiare:
- Forza e Potenza distruttiva: Rappresenta una minaccia o un pericolo che è stato sconfitto, o un potere formidabile.
- Territorio o Città: In alcuni casi, potrebbe essere un simbolo araldico o un riferimento a una città che vantava un legame con il mito di Bellerofonte (come la Licia in Anatolia, luogo della leggenda).
- Natura composita: La sua forma ibrida può richiamare l’unione di diverse forze o elementi.
L’apparizione della Chimera su una moneta rende il pezzo di particolare interesse per i numismatici, in quanto offre uno spunto sulle credenze mitologiche e sulle espressioni artistiche delle civiltà che le hanno coniate.

Modoetia Numismaticae © 2014-2025