1 Luglio 2025
bibliografia

Cerere era la Dea dell’Agricoltura nella mitologia romana, protettrice dei raccolti, della fertilità della terra e, più in generale, dell’abbondanza. La sua figura è di grande importanza nella numismatica romana, dove appare frequentemente.

Al tempo della Repubblica Romana, divinità personificate, dei, semidei ed eroi erano spesso raffigurati sul lato principale (dritto) delle monete. Questa posizione privilegiata sottolineava il loro ruolo fondamentale nella vita e nella prosperità di Roma. Cerere, con il suo legame con la produzione agricola (essenziale per l’economia e la sopravvivenza dello Stato), era una scelta naturale per rappresentare la prosperità e il benessere del popolo romano.

In seguito, con la fondazione dell’Impero Romano, la monetazione subì un’evoluzione. Le figure degli imperatori e dei membri della famiglia imperiale presero il posto dritto delle monete, affermando il loro ruolo centrale nel governo e nella propaganda. Di conseguenza, divinità come Cerere, insieme ad altre personificazioni allegoriche, presero posto sul rovescio della moneta. Anche sul rovescio, tuttavia, la loro presenza era tutt’altro che marginale, poiché continuavano a veicolare messaggi cruciali: la protezione divina sull’Impero, la fertilità dei campi che garantiva pace e abbondanza, e la benevolenza degli dèi verso il regnante e la sua dinastia.

Gli attributi di Cerere sulle monete includono spesso spighe di grano, una torcia (simbolo della ricerca di Proserpina) o un cesto di frutta. La sua presenza è un indicatore significativo delle preoccupazioni economiche, religiose e politiche dell’epoca in cui la moneta fu coniata.

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