2 Luglio 2025
bibliografia

I bronzi unilaterali sono una particolare tipologia di monete o, più spesso, di modelli numismatici in bronzo, caratterizzati dal presentare un’impronta incisa solo su un lato, mentre l’altro lato è generalmente convesso e privo di qualsiasi tipo o disegno.

Questi pezzi possono variare notevolmente in dimensione, a volte raggiungendo le dimensioni di un medaglione, sebbene raramente si trovino della grandezza di un bronzo comune (Gr. Bronzo).

La funzione di questi bronzi unilaterali è oggetto di dibattito tra gli studiosi, ma l’ipotesi più accreditata è che fossero modelli o matrici delle teste imperiali che l’officina monetaria centrale di Roma apprestava e inviava alle officine dell’Impero. Questo sistema avrebbe garantito una certa uniformità nell’iconografia imperiale su tutte le monete coniate nelle diverse zecche provinciali.

In questo contesto, il lato inciso avrebbe rappresentato il prototipo del dritto (o del rovescio, a seconda del modello) da replicare sui conii. L’assenza di un’impronta sul lato opposto suggerisce che non fossero destinati alla circolazione come monete vere e proprie, ma piuttosto come strumenti di riferimento per gli incisori e i maestri di zecca.

La rarità e la natura peculiare dei bronzi unilaterali li rendono oggetti di grande interesse per i numismatici, fornendo preziose informazioni sui processi di produzione monetaria e sulle pratiche di controllo qualità e standardizzazione nell’Impero Romano.

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