L’asse del conio, in numismatica, definisce il rapporto angolare tra l’orientamento dell’immagine (o leggenda) sul dritto di una moneta e l’orientamento dell’immagine (o leggenda) sul rovescio.
Questa relazione non è sempre fissa e può variare a seconda dell’epoca, della zecca e della tecnica di coniazione utilizzata. Si misura convenzionalmente in gradi (da 0° a 360°) o in ore del quadrante dell’orologio (da 1 a 12 ore).
Per comprendere l’asse del conio, si immagina di tenere la moneta ferma con il dritto orientato correttamente in posizione verticale. Successivamente, la si capovolge verticalmente (sull’asse orizzontale) o orizzontalmente (sull’asse verticale) per osservare il rovescio. A seconda di come il rovescio appare orientato rispetto al dritto, si determina l’asse:
- Asse “alla francese” (o dritto/dritto): L’asse del conio è di 0° (o 12 ore). Significa che il rovescio è orientato nello stesso modo del dritto. Se il dritto è verticale, anche il rovescio lo sarà, guardando dalla stessa direzione.
- Asse “alla tedesca” (o rovescio/rovescio): L’asse del conio è di 180° (o 6 ore). Significa che il rovescio è capovolto rispetto al dritto. Se il dritto è verticale, il rovescio apparirà capovolto.
- Asse variabile o casuale: In molte monete antiche e medievali, l’asse del conio non era standardizzato e poteva variare ampiamente, a causa della tecnica di coniazione manuale dove il tondello e i conii venivano posizionati senza un orientamento fisso.
La misurazione dell’asse del conio è un dato tecnico importante per i numismatici. Permette di:
- Identificare la zecca: Diverse zecche o periodi storici adottavano assi del conio specifici e standardizzati. Un asse particolare può essere un indizio per l’attribuzione di una moneta.
- Riconoscere varianti: All’interno della stessa emissione, deviazioni significative dall’asse standard possono indicare varianti di conio o errori di produzione.
- Valutare l’autenticità: Talvolta, i falsi moderni possono presentare un asse del conio errato rispetto all’originale, fungendo da indicatore di non autenticità.
La conoscenza dell’asse del conio è quindi essenziale per la descrizione accurata e la classificazione delle monete, offrendo un ulteriore parametro per lo studio e il collezionismo.

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