Magistrati della Zecca Romana
I tresviri monetales (o triumviri monetales) erano magistrati monetari dell’antica Roma con compiti esecutivi. Il loro ruolo era quello di sovrintendere al funzionamento e al controllo della zecca, garantendo la regolarità delle emissioni monetarie. Avevano il compito di controllare il peso e la lega delle monete, occupandosi della “monetazione ordinaria”.
Ruolo e Funzioni
Il nome completo della carica era tresviri monetales aere argento auro flando feriundo, che si traduce come “triumviri monetari per fondere e battere bronzo, argento e oro”. Spesso abbreviato in III VIR AAAFF, questa dicitura sottolineava la loro responsabilità su tutti e tre i metalli.
La carica dei tresviri era una delle più basse del cursus honorum e permetteva ai giovani aspiranti politici, di solito intorno ai 25 anni, di fare esperienza prima di accedere a gradi superiori. La magistratura era collegiale, con i tre membri che agivano insieme.
I loro compiti erano molteplici e complessi: andavano dalla fusione dei lingotti al controllo della lega, del peso e dell’incisione delle monete. Per documentare questa responsabilità, le monete emesse venivano firmate con il nome, un monogramma o un simbolo del magistrato.
Evoluzione del Ruolo
L’evoluzione del ruolo dei tresviri riflette i cambiamenti politici di Roma.
- Repubblica media (dal 139 a.C.): I tresviri iniziarono a coniare monete più personalizzate, celebrando i loro antenati e le conquiste della loro famiglia.
- Periodo di Cesare: La loro libertà di personalizzare le monete diminuì drasticamente. La produzione si concentrò sulla promozione della figura di Cesare, che per un breve periodo aumentò il loro numero a quattro (quadrumviri monetales). Fu in questo periodo che il ritratto di un romano vivente, Cesare, apparve per la prima volta su una moneta.
- Periodo imperiale: Dopo che Augusto sconfisse Marco Antonio, la coniazione delle monete passò quasi interamente a raffigurare l’imperatore e la sua famiglia.
Nonostante la diminuzione della loro libertà, la magistratura dei tresviri continuò ad amministrare la produzione di monete per conto dell’imperatore, fino a esaurirsi nel III secolo d.C., durante il regno di Aureliano.

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