In numismatica, il termine “tipo“ si riferisce alla figurazione principale presente su ciascuna delle facce di una moneta, sia essa il dritto o il rovescio; assieme alla legenda forma l’impronta. Con questo termine si intende anche una classe o un gruppo di monete che condividono la stessa figurazione. Il tipo è un elemento di fondamentale importanza per la classificazione, la datazione e l’interpretazione delle monete, in quanto riflette l’iconografia, i simboli e i messaggi che l’autorità emittente voleva trasmettere.
Ruolo e Significato
Il tipo di una moneta non è mai casuale. Ogni immagine, che sia il busto di un imperatore, una divinità, uno stemma o una scena mitologica, ha un profondo significato politico, religioso o culturale. L’analisi del tipo, in combinazione con la legenda e altri elementi, ci permette di comprendere il contesto storico in cui la moneta è stata coniata. Ad esempio, il tipo di una moneta romana poteva celebrare una vittoria militare, la fondazione di una città, la prosperità dell’Impero o la devozione a una divinità.
Variazioni e Tipi
Esistono diverse variazioni e tipi di figurazioni monetarie:
- Tipi realistici: Ritratto del sovrano o di un membro della famiglia reale.
- Tipi simbolici: Figure di divinità, animali o oggetti che hanno un significato allegorico.
- Tipi architettonici: Rappresentazioni di edifici, monumenti o templi.
- Tipi epigrafici: Monete in cui la figurazione principale è un’iscrizione o una leggenda.
L’analisi del tipo è uno degli aspetti più affascinanti della numismatica. Il suo studio permette di ricostruire la storia di un sistema monetario, di comprendere le dinamiche di potere e di decifrare i messaggi nascosti in queste piccole opere d’arte. In sintesi, il tipo non è solo un’immagine, ma la chiave per leggere la storia incisa su una moneta, .

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