16 Agosto 2025
bibliografia

La terzarola era una moneta d’oro coniata a Genova nel XIV secolo, durante il dogato di Simone Boccanegra (1339-1345). Il suo nome deriva dal suo valore, che era pari a un terzo di genovino, la principale moneta d’oro di Genova. Con un peso di circa 1,06 grammi, la terzarola si inseriva nel sistema monetario genovese come una moneta di valore intermedio, ideale per le transazioni di una certa importanza.


Origine e Valore

L’emissione della terzarola si inserisce in un periodo di grande fermento economico e commerciale per la Repubblica di Genova. La città era una potenza marittima e finanziaria, e aveva bisogno di un sistema monetario efficiente e diversificato. Il genovino, la moneta d’oro di maggior valore, era perfetto per le transazioni su larga scala, ma era necessaria una moneta di valore inferiore per il commercio quotidiano. La terzarola rispose a questa esigenza, offrendo un’alternativa al genovino e facilitando gli scambi commerciali.


Il Genovino e il suo Ruolo

Il genovino era una moneta d’oro coniata per la prima volta nel 1252. Era una delle prime monete d’oro prodotte in Italia dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente e rivaleggiava con il fiorino di Firenze e il ducato di Venezia. La sua stabilità e il suo alto valore lo resero una valuta di riferimento in tutto il Mediterraneo. La terzarola, essendo un terzo di genovino, ereditava la sua stabilità e la sua reputazione, pur avendo un valore più accessibile.

In sintesi, la storia della terzarola è un esempio di come una moneta possa riflettere la storia economica e politica di una città. La sua analisi, quindi, non è solo una questione di numismatica, ma un testimone della storia della Repubblica di Genova.

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