8 Ottobre 2025
bibliografia

Il Tallero (Thaler in tedesco) è una moneta d’argento dal peso di circa 25 grammi, che ha avuto una vasta diffusione in Europa a partire dal XV secolo. Il suo nome è un’abbreviazione di Joachimsthaler, una moneta coniata con l’argento delle miniere boeme della valle di San Gioacchino. Questa moneta divenne presto un punto di riferimento per le zecche di tutta Europa, con diverse nazioni che ne coniarono le proprie versioni.


Storia e Diffusione

Il tallero fu coniato in quasi tutti gli Stati europei, con frazioni di mezzo, quarto e ottavo. In Italia, tra i primi talleri ci furono quello di Savoia (1556), coniato ad Aosta, e quelli di Genova (1576) e Modena (1598). Questi talleri italiani sono un esempio della ricchezza e dell’autonomia delle città-stato italiane del Rinascimento, che avevano la loro politica monetaria.


Talleri Celebri

  • Tallero di Maria Teresa: Particolarmente diffuso e di grande importanza fu il Tallero di Maria Teresa, un tallero austriaco coniato a nome dell’imperatrice Maria Teresa d’Asburgo anche dopo la sua morte (1780). Divenne una valuta di riferimento nel commercio con l’Africa e il Medio Oriente, tanto da essere coniato in diversi paesi, e con diverse sigle.
  • Talleri italiani e per l’Africa: Il primo tallero sabaudo fu coniato con Carlo Emanuele I e soprannominato “Beato Amedeo”. Successivamente, Umberto I ne coniò una versione per l’Eritrea nel 1891 e nel 1896, con un valore pari a 5 lire italiane. L’ultimo a coniarne fu Vittorio Emanuele III, ma l’emissione fu subito sospesa, in quanto la moneta non risultò gradita agli indigeni.

La storia del tallero, quindi, non è solo una storia di monete, ma un testimone della storia politica, economica e sociale dell’Europa e delle sue relazioni con il resto del mondo.

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